Image

Il Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura

Image

Il Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura

Ecco la riforma del Ministero della Cultura, articolo per articolo

La nuova organizzazione del MiC voluta dal ministro Sangiuliano «torna al passato» con quattro Dipartimenti e aumenta le Direzioni generali da 11 a 13. Sarà operativa dopo il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri

Image

Arianna Antoniutti

Leggi i suoi articoli

La tanto attesa riforma, o per meglio dire, nuova organizzazione del Ministero della Cultura (MiC), sarà a breve effettiva. Il Consiglio dei Ministri ha difatti approvato, in esame preliminare il 27 novembre, il regolamento di riorganizzazione, proposto dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, di concerto con i ministri della Pubblica amministrazione e dell’Economia e delle Finanze. Articolato in quattro titoli e quaranta articoli, il regolamento sarà ora trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, avrà piena attuazione.

Le principali novità sono, oltre alla nascita di quattro Dipartimenti, il passaggio delle attuali 11 Direzioni generali alle future 13, con la creazione della Direzione generale Affari europei e internazionali e della Direzione generale per la Digitalizzazione e la comunicazione.
Come precisa il comunicato stampa, diramato lo scorso 27 novembre dal Consiglio dei ministri, «la riorganizzazione delle strutture centrali e periferiche persegue la finalità di rafforzare le funzioni di tutela affidate al Ministero». Oltre alla tutela, altre priorità del nuovo assetto del MiC saranno la valorizzazione (anche economica) del patrimonio culturale e l’attenzione per l’incremento della fruizione da parte del pubblico.

Vediamo, nel dettaglio, gli articoli nodali del regolamento. L’art. 2 definisce la struttura del Ministero: quattro Dipartimenti, 13 uffici dirigenziali di livello generale centrali e 15 uffici dirigenziali di livello generale periferici dotati di autonomia speciale, (oltre agli uffici di diretta collaborazione del ministro). L’istituzione dei quattro Dipartimenti del Ministero (art. 3) costituisce la maggiore innovazione contenuta nella riforma, anche se è una novità che guarda al passato, perché va a ripristinare quelle strutture che erano state soppresse con il D.L. 262/2006 e sostituite con la figura del segretariato generale. Questi i quattro nuovi Dipartimenti: Dipartimento per l’amministrazione generale (DiAG), Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio (DiT), Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale (DiVa) e Dipartimento per le attività culturali (DiAC).

Il Dipartimento per l’amministrazione generale è articolato in quattro uffici di livello dirigenziale generale: Direzione generale Risorse umane e organizzazione (RUO), Direzione generale Bilancio, programmazione e monitoraggio (BPM), Direzione generale Affari europei e internazionali (AEI) e Direzione generale Digitalizzazione e comunicazione (DCO). Il Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio è articolato in tre uffici dirigenziali di livello generale: Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio (ABAP), Direzione generale Archivi (ARC) e la Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, che opera nell’ambito del DiT come articolazione organizzativa.

Il Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale è articolato in 15 uffici dirigenziali di livello generale: la Direzione generale Musei (MUSE) e 14 musei e parchi archeologici dotati di autonomia speciale che operano, come articolazioni organizzative, nell’ambito del DiVa. Il Dipartimento per le attività culturali è articolato in quattro uffici dirigenziali di livello generale: Direzione generale Spettacolo (SPE), Direzione generale Cinema e audiovisivo (CA), Direzione generale Creatività contemporanea (CREA) e Direzione generale Biblioteche e istituti culturali (BIC).

I capi dei quattro Dipartimenti svolgono compiti di coordinamento, monitoraggio, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale, e in particolare provvedono all’assegnazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili agli uffici di livello dirigenziale generale compresi nel Dipartimento.

Gli articoli 4, 5 6 e 7, precisano competenze e funzioni di ciascuno dipartimento. Il Dipartimento per l’amministrazione generale (DiAG) esercita le competenze del Ministero in materia di gestione delle risorse umane e organizzazione, formazione e benessere organizzativo; bilancio, programmazione e monitoraggio; pianificazione dei fabbisogni di acquisto e gestione del relativo processo programmazione europea, affari europei e internazionali; rapporti con l’Unesco; innovazione tecnologica, digitalizzazione e comunicazione, oltre a funzioni di: pianificazione strategica e controllo anche in materia di bilancio del Ministero; coordinamento della gestione degli atti convenzionali con enti e società; supporto giuridico agli altri Dipartimenti in materia di contenzioso ordinario e amministrativo. Il Dipartimento sovraintende all’esercizio del controllo analogo sulle società «in house» del Ministero (come Ales) e all’esercizio dei diritti dell’azionista, secondo gli indirizzi impartiti dal Ministro, sulle società partecipate dal Ministero.

Il Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio (DiT)esercita le competenze del Ministero in materia di tutela dei beni culturali, dei beni di interesse archeologico, anche subacqueo, di beni storici, artistici, demoetnoantropologici, architettonici e del patrimonio immateriale; di tutela e qualità del paesaggio, di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico e di tutela del patrimonio bibliografico nonché di gestione e valorizzazione degli archivi statali. Esercita altresì le competenze in materia di sicurezza del patrimonio culturale.

Il Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale (DiVa) esercita le competenze del Ministero in materia di valorizzazione, anche economica, del patrimonio culturale statale, di fruizione del patrimonio culturale, anche da parte delle persone diversamente abili;  di adeguamento del sistema museale nazionale agli standard internazionali; di promozione della conoscenza del patrimonio culturale; di promozione dello sviluppo della cultura; di cura delle collezioni dei musei e luoghi della cultura statali; di coordinamento del sistema museale nazionale.

Il Dipartimento per le attività culturali (DiAC) esercita le competenze del Ministero in materia di: promozione dello spettacolo, delle attività teatrali, musicali, di danza, circensi, dello spettacolo viaggiante e delle attività cinematografiche; promozione delle produzioni cinematografiche, audiovisive, radiotelevisive e multimediali; promozione delle imprese culturali e creative, della creatività contemporanea, della cultura urbanistica e architettonica, partecipazione alla progettazione di opere destinate ad attività culturali; diritto d’autore e proprietà intellettuale; promozione del libro e sviluppo dei servizi bibliografici e bibliotecari nazionali; gestione e valorizzazione delle biblioteche nazionali.

Per il coordinamento delle attività dipartimentali, anche al fine di prevenire conflitti di competenza e di consentire una ordinata programmazione delle attività amministrative nell’ottica della piena attuazione degli indirizzi del ministro, è istituita la Conferenza dei capi dei Dipartimenti con compiti di programmazione, indirizzo e controllo, composta dal ministro, che la presiede e la convoca, anche su proposta di almeno uno dei capi dei Dipartimenti, nonché dal capo di Gabinetto e dai capi dei Dipartimenti.

Per quanto concerne invece le Direzione generali, esse, con la creazione della Direzione Generale affari Europei e internazionali e della Direzione generale per la Digitalizzazione e la comunicazione, passano dal numero di 11 a 13.
Eccole nel dettaglio:
Direzione generale Risorse umane e organizzazione: assicura la gestione efficiente, unitaria e coordinata degli affari generali e dei servizi comuni ed è competente in materia di stato giuridico e trattamento economico del personale, di relazioni sindacali, di concorsi, assunzioni, valutazioni, assegnazioni, mobilità, politiche della formazione del personale e politiche per le pari opportunità e il benessere organizzativo, gestione del contenzioso del lavoro, procedimenti disciplinari e spese di lite.
Direzione generale Bilancio, programmazione e monitoraggio:cura il bilancio, la programmazione e il controllo di gestione del Ministero per le risorse finanziarie nonché l’analisi e la valutazione delle politiche pubbliche di competenza del Ministero. La Direzione svolge attività di supporto e consulenza in materia contabile, finanziaria e fiscale.
Direzione generale Affari europei e internazionali: cura le relazioni con le istituzioni europee e internazionali negli ambiti di competenza del Ministero.
Direzione generale Digitalizzazione e comunicazione: svolge funzioni e compiti in materia di trasformazione digitale, riorganizzazione dei processi e sviluppo dei sistemi informativi del Ministero.
Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio: svolge le funzioni e i compiti del Ministerorelativi alla tutela dei beni di interesse archeologico, anche subacquei, dei beni storici, artistici e demoetnoantropologici, compresi i dipinti murali e gli apparati decorativi, nonché alla tutela dei beni architettonici e alla qualità e alla tutela del paesaggio.
Direzione generale Archivi: svolge le funzioni e i compiti relativi alla tutela e alla valorizzazione dei beni archivistici e di tutela dei beni bibliografici. Con riferimento all'attività esercitata dagli Archivi di Stato e dalle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, la Direzione generale esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e (in caso di necessità e informato il capo del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale) avocazione e sostituzione.
Direzione generale Musei: cura le collezioni dei musei e i luoghi della cultura statali, con riferimento alle politiche di conservazione e manutenzione programmata, acquisizione, prestito, catalogazione, fruizione e valorizzazione. Sovraintende al Sistema museale nazionale, cura e gestisce la piattaforma digitale museitaliani.it e coordina le Direzioni regionali Musei nazionali.
Direzione generale Spettacolo: svolge funzioni e compiti in materia di arti performative, di spettacolo dal vivo (musica, danza, teatro, circhi, spettacolo viaggiante) e di promozione delle diversità delle espressioni culturali.
Direzione generale Cinema e audiovisivo: svolge le funzioni e i compiti in materia di attività cinematografiche e di produzioni audiovisive che la legge assegna al Ministero.
Direzione generale Creatività contemporanea: svolge le funzioni e i compiti relativi alla promozione e al sostegno dell'arte e dell'architettura contemporanee, in tutte le loro espressioni, ivi inclusa la fotografia e la videoarte, il design e la moda, e della qualità architettonica ed urbanistica. La Direzione sostiene altresì le imprese culturali e creative e promuove interventi di rigenerazione urbana.
Direzione generale Biblioteche e istituti culturali: svolge funzioni e compiti relativi alle biblioteche pubbliche statali, ai servizi bibliografici e bibliotecari nazionali, alla promozione del libro e della lettura. Svolge altresì le funzioni e i compiti relativi alla tutela dei beni librari, anche avvalendosi delle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche.

Infine, mentre il Capo IV del regolamento è interamente dedicato alle strutture per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), il Capo V elenca gli uffici e i musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dotati di autonomia speciale, suddivisi in uffici di livello dirigenziale generale e in uffici di livello dirigenziale non generale (cfr. elenco di seguito). Il regolamento si conclude con il riepilogo delle dotazioni organiche del Ministero: 18.954 unità (di cui 100 di area di elevate professionalità) e 230 dirigenti, di cui 32 di prima fascia.

UFFICI DOTATI DI AUTONOMIA SPECIALE
di livello dirigenziale generale
1) la Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma.
di livello dirigenziale non generale
1) Archivio centrale dello Stato;
2) Biblioteca Nazionale Centrale di Roma;
3) Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze;
4) Centro per il libro e la lettura;
5) Istituto centrale per gli archivi;
6) Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi;
7) Istituto centrale per il catalogo e la documentazione;
8) Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane;
9) Istituto centrale per il patrimonio immateriale;
10) Istituto centrale per il restauro;
11) Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale;
12) Istituto centrale per la grafica;
13) Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro;
14) Istituto centrale per l'archeologia;
15) Istituto centrale per la valorizzazione economica e la promozione del patrimonio culturale;
16) Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, con sede a Taranto;
17) Opificio delle pietre dure;
18) Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, ai sensi dell'articolo 54, comma 2-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, con sede a Rieti.

MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE DOTATI DI AUTONOMIA SPECIALE
di livello dirigenziale generale
1) Musei Reali di Torino
2) Pinacoteca di Brera
3) Gallerie dell’Accademia di Venezia
4) Gallerie degli Uffizi
5) Galleria dell’Accademia di Firenze e i Musei del Bargello
6) Parco archeologico del Colosseo
7) Museo Nazionale Romano
8) Galleria Borghese
9) Vittoriano e Palazzo Venezia
10) Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
11) Museo Archeologico Nazionale di Napoli
12) Museo e il Real bosco di Capodimonte
13) Parco archeologico di Pompei
14) Reggia di Caserta

di livello dirigenziale non generale:
1) Residenze reali sabaude - Direzione regionale Musei nazionali Piemonte
2) Musei nazionali di Genova – Direzione regionale Musei nazionali Liguria
3) Palazzo Ducale di Mantova
4) Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna
5) Museo storico e il Parco del Castello di Miramare - Direzione regionale Musei nazionali Friuli-Venezia Giulia
6) Museo nazionale dell’Arte digitale
7) Complesso monumentale della Pilotta
8) Gallerie Estensi
9) Musei nazionali di Ferrara
10) Musei nazionali di Ravenna
11) Musei nazionali di Bologna - Direzione regionale Musei nazionali Emilia-Romagna
12) Museo archeologico nazionale di Firenze
13) Ville e le residenze monumentali fiorentine
14) Musei nazionali di Siena
15) Musei nazionali di Pisa
16) Musei nazionali di Lucca
17) Parchi archeologici della Maremma
18) Musei nazionali di Perugia - Direzione regionale Musei nazionali Umbria
19) Palazzo ducale di Urbino - Direzione regionale Musei nazionali Marche
20) Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei statali della città di Roma
21) Gallerie nazionali d’arte antica di Roma
22) Museo etrusco di Villa Giulia
23) Museo delle Civiltà
24) Parco archeologico dell’Appia antica
25) Parco archeologico di Ostia antica
26) Villa Adriana e Villa d’Este
27) Musei e i parchi archeologici di Praeneste e Gabii
28) Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia
29) Ville monumentali della Tuscia
30) Museo nazionale d’Abruzzo de L’Aquila
31) Musei archeologici nazionali di Chieti – Direzione regionale Musei nazionali Abruzzo
32) Parco archeologico di Sepino e il Museo Sannitico di Campobasso - Direzione regionale Musei nazionali Molise
33) Palazzo Reale di Napoli
34) Complesso monumentale e la Biblioteca dei Girolamini
35) Musei nazionali del Vomero
36) Musei e i parchi archeologici di Capri
37) Parco archeologico di Ercolano
38) Parco archeologico dei Campi Flegrei
39) Parchi archeologici di Paestum e Velia
40) Castello Svevo di Bari - Direzione regionale Musei nazionali Puglia
41) Museo archeologico nazionale di Taranto
42) Musei nazionali di Matera - Direzione regionale Musei nazionali Basilicata
43) Musei e i parchi archeologici di Melfi e Venosa
44) Parchi archeologici di Crotone e Sibari
45) Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria
46) Musei nazionali di Cagliari
47) Direzione regionale Musei nazionali Calabria
48) Direzione regionale Musei nazionali Campania
49) Direzione regionale Musei nazionali Lazio
50) Direzione regionale Musei nazionali Lombardia
51) Direzione regionale Musei nazionali Sardegna
52) Direzione regionale Musei nazionali Toscana
53) Direzione regionale Musei nazionali Veneto

Leggi anche:
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri riforma Ministero della cultura
 

Arianna Antoniutti, 05 novembre 2023 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Operativo dal 2020, il gruppo si propone di ricostruire le vicende che, tra il 1938 e il 1945, hanno condotto alla confisca di proprietà, oggetti e affetti ai membri della comunità ebraica italiana. Micaela Procaccia e Alessandra Barbuto spiegano come operano

Il credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate è un successo grazie alla semplicità di applicazione: sconfitta la burocrazia, 42mila erogazioni. Ne parla Carolina Botti

Il neodirettore Luigi Oliva vuole migliorare la comunicazione con i «non esperti» e con l’estero, dotarsi di uno statuto, ottenere il riconoscimento di Istituto di ricerca del Ministero dell’Università, sviluppare brevetti in collaborazione con le imprese. Ma mancano fisici, chimici, geologi e biologi

Nel suo discusso discorso «teoretico», il neoministro ha indicato molti temi: assunzioni e riforma del Ministero, editoria, fotografia, borghi, mostre e welfare nei musei

Ecco la riforma del Ministero della Cultura, articolo per articolo | Arianna Antoniutti

Ecco la riforma del Ministero della Cultura, articolo per articolo | Arianna Antoniutti