MERCATO
Linee generali e approfondimenti di economia dell'arte
La rubrica di «Il Giornale dell’Arte» che stabilisce i momenti cruciali delle tendenze economiche dei principali artisti presenti sul mercato italiano: Boetti scende dopo il rally, Kounellis dal 2015 guadagna solo il 12% e Paolini cresce nel 2024
Perché l’ho comprato • Incontri, scontri e riscontri di Brando, pseudonimo di un collezionista operatore finanziario, vorace cacciatore internazionale di opere che siano investimenti sicuri e di interesse «storico»
ArtTactic e Hiscox hanno redatto un report che analizza come è stata recepita dal mercato l’arte generata artificialmente. Creatività umana e quella dell’IA possono coesistere in armonia? Cosa pensano collezionisti e art lovers? I musei come si comportano?
Complice forse la Biennale 2022, il movimento di inizio Novecento è oggetto di un rinnovato interesse del mercato (a scapito di Astrattismo e Concettuale): Magritte il più amato (forse toccherà i 100 milioni), Leonor Fini con margini di crescita, e Dalí, Miró, Tanning e Sage sempre di successo
Pastellista del Settecento di ritratti «fatti col fumo», artista di strabiliante successo, conquistò l’Europa. Poi conobbe un periodo di indifferenza. Ora i suoi valori sono in forte crescita, anche se forse non abbastanza
Creatività e Sostenibilità al centro della sedicesima edizione del convegno tenutosi a Lussemburgo
Il rapporto di 200 pagine, redatto da Clare McAndrew, ha rivelato la stabilità degli acquisti cinesi e la vivacità della fascia bassa del mercato
Nove opere e un nuovo lavoro di Oscar Malessène compongono un percorso che è l’ennesima dichiarazione d’amore per l’arte da parte della maison francese
Articoli precedenti
La nuova rubrica di «Il Giornale dell’Arte» stabilisce i momenti cruciali delle tendenze economiche dei principali artisti presenti sul mercato italiano: Salvo supera la Borsa americana, De Pisis perde il 50% rispetto a 15 anni fa, Fontana potrebbe tornare ai livelli del 2015
Teorizzato per la prima volta nel 1967 da Germano Celant, il movimento italiano è stato quotato sui listini internazionali sin dalla seconda metà degli anni Sessanta. Oggi vale milioni
In un contesto di segnali economici non uniformi, molti grandi venditori d'arte stanno cercando redditi alternativi
Scoperta solo negli anni Ottanta, la scultrice franco-americana è diventata un’icona della contemporaneità. Ma senza i suoi «ragni» le cose sarebbero andate in maniera molto diversa. Ora tre sue mostre percorrono tutta la Penisola
Un mercato in forte espansione: la Cina vuole ricomprare il suo passato, ma ora anche l’India. La maggior piazza per il settore rimane comunque Hong Kong
Secondo Georgina Adam, giornalista esperta di mercato di «The Art Newspaper», il crollo degli utili riportato da Sotheby’s fa parte di un quadro più ampio
Oggi Shanghai e Seul sono mete ambite dai galleristi occidentali per avere una base permanente: Galleria Continua a Pechino, Perrotin a Seul, Tokyo e Shanghai, Lehmann Maupin, Gagosian e Massimo De Carlo a Seul
Non è affatto semplice scongiurare incauti acquisti vacanzieri ma avere a mente qualche linea guida, in certi casi, può dimostrarsi molto utile