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I LUOGHI E LE OPERE
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede, Accesso, Sistemi informatici, Visibilità, Illuminazione, Custodi e Sicurezza, Toilette, Bookshop, Ascensore, Caffetteria
Con il numero di marzo, dopo 200 «Pagelle dei musei italiani», la nostra esperta conclude la sua «indagine sul campo» attraverso allestimenti, illuminazione, servizi, sistemi informatici, caffetterie e bookshop. A tutto ha dato un voto: anche ai fasciatoi nelle toilette
Arrestato in Germania ed estradato in Francia, il mercante di origini armene è stato autorizzato a lasciare la capitale e a tornare ad Amburgo, sua città natale, in seguito a una decisione di un magistrato francese, decisione poi annullata in appello
I lavori di rinnovamento del museo, avviati nel 2023, a partire dal 7 aprile rendono necessaria la finora evitata chiusura del museo, ma resta accessibile l’androne, uno degli angoli magici di Venezia
Proseguono gli studi sull’eccezionale gruppo di manufatti scoperto nello Yorkshire e risalente all’Età del Ferro
Nella settecentesca Villa Campolieto 230 reperti illustrano l’alimentazione degli abitanti dell’antica città ai piedi del Vesuvio
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Acquistata dal magnate americano Samuel Vaughan Merrick durante un viaggio in Europa, la Villa di Papiano è diventata una Casa della memoria
L’approccio trans-storico del museo belga si riflette nel confronto tra opere da collezioni private e di artisti contemporanei (come di Tracey Emin ed Elmgreen & Dragset) con i capolavori di Van Eyck, Memling, Van Dyck e Rubens
L’edificio venne costruito nel 681 d.C. Almeno 26 persone hanno perso la vita a causa degli incendi che hanno martoriato il Paese asiatico. Il fuoco minaccia anche il vicino Byeongsan Seowon, un'accademia confuciana
Nel Battistero di Firenze è stata restaurata la porzione di pavimento detta la Madre Terra
«Prima tappa, il riallestimento della Scuola di Posillipo», spiega Fabio Mangone, neodirettore dell’istituzione privata che ha appena compiuto 100 anni: «Sarà anche centro di ricerca, internazionale e aperto al contemporaneo»
L’ha spuntata su 44 candidati. Ha lavorato con il Centro Pecci di Prato, il MaXXI, La Quadriennale e la Fondazione Prada
Laureata a Genova, specializzata al Warburg Institute e con un dottorato in Global Art History ad Heidelberg, è oggi curatrice per l’Iran e l’Asia centrale al Museo di Arte Islamica di Doha. «Occuparsi di arte islamica e asiatica significa immaginare mondi altri»
Una grande mostra di Santiago Sierra dà il via alla prossima fase dell’istituzione nata quattro anni fa per volere della gallerista e filantropa scomparsa lo scorso febbraio a Madrid