NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 7 NOVEMBRE 2023

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MARTEDÌ 7 NOVEMBRE 2023

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Il Museo di Belle Arti di Odessa è uno di dieci edifici danneggiati dall’attacco russo. Foto: Odessa Museum of Fine Arts/Facebook

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Due artisti ritirano una loro opera da una mostra alla National Gallery di Washington per protesta contro gli aiuti Usa a Israele

Gli artisti Nicholas Galanin (Lingít/Unangax) e Merritt Johnson hanno ritirato una loro opera, realizzata a quattro mani, da una mostra di arte contemporanea di Nativi americani alla National Gallery of Art (Nga) di Washington per protestare contro gli aiuti militari del Governo statunitense a Israele. Un portavoce della Nga ha dichiarato alla stampa che il museo sta provvedendo a disinstallare l’opera. L’annuncio degli artisti è stato pubblicato il 3 novembre, un giorno dopo l’approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, controllata dai repubblicani, di un disegno di legge che fornirebbe 14,3 miliardi di dollari di aiuti militari a Israele. [Gabriella Angeleti]

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Un attacco di missili russi a Odessa colpisce il Museo di Belle Arti

Il 5 novembre, un attacco di missili e droni russi contro Odessa, la storica città portuale Patrimonio Unesco sulla costa ucraina del Mar Nero, ha colpito il Museo di Belle Arti mentre si stava preparando a celebrare il suo 124mo compleanno. Il museo ha dichiarato in un comunicato che tutti gli eventi previsti per l’anniversario sono stati cancellati e che le «conseguenze dei danni» sono in via di valutazione. La maggior paerte delle opere erano state evacuate e messe al sicuro. Nel documento si citano sette mostre che «a causa dei danni al museo, non possiamo più presentare». Le foto pubblicate sulla pagina Facebook del museo mostravano vetri in frantumi e intonaco sbriciolato sui pavimenti, pareti incrinate e dipinti abbattuti. Il museo si trova nel Palazzo Potocki, un edificio storico del XIX secolo. Oleksandra Kovalchuk, vicedirettrice del museo per lo sviluppo, ha scritto sulla sua pagina Facebook: «Penso che ci saranno molti post sul nostro museo. Non dimenticate di augurargli buon compleanno». [Sophia Kishkovsky]

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Quattro incriminati per il furto del Wc in oro di Maurizio Cattelan nel Blenheim Palace

Quattro uomini stati incriminati dalla giustizia per il furto, avvenuto nel settembre 2019 in un castello dell'Inghilterra, del wc in oro massiccio di Maurizio Cattelan, una delle opere più discusse dell’artista italiano. Lo ha reso noto la procura britannica precisando che i quattro (James Sheen, 39 anni, e Michael Jones, di 38, indicati come i ladri materiali, nonché il 35enne Fred Doe e il 39enne Bora Guccuk, accusati come complici e ricettatori) dovranno comparire in tribunale per la prima udienza del processo a loro carico il prossimo 28 novembre. Il water, realizzato in oro a 18 carati e valutato 5,5 milioni di euro, fu fatto sparire la notte il 13 e il 14 settembre 2019 fa dalla storica dimora nobiliare barocca di Blenheim Palace (Oxfordshire). [Ansa]

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Sgarbi scettico sull’autenticità del disegno attribuito a Leonardo

Non crede all’autenticità del disegno attribuito a Leonardo da Vinci, rappresentante il «Martirio di San Sebastiano», il sottosegretario alla Cultura e critico d’arte Vittorio Sgarbi. «Sprovveduto chi lo volesse acquistare, anche a un centesimo della cifra richiesta. Il disegno non è di Leonardo ed è mediocre», afferma, da esperto. «Chi sta al Ministero della Cultura», aggiunge, «dev’essere competente o prudente, per salvaguardare il bene più prezioso che è la reputazione, sempre minacciata da una stampa faziosa e tendenziosa. Non c’è modo migliore per rappresentare il vero conflitto d’interessi che soltanto pensare, con soldi pubblici, di acquistare il modesto disegno con San Sebastiano che qualche cieco, se non malintenzionato, ha attribuito a Leonardo da Vinci». [Ansa]

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Un nuovo allestimento per il museo dei Balzi Rossi di Ventimiglia

Il Museo Preistorico dei Balzi Rossi di Ventimiglia (Im) l’11 novembre alle ore 11 presenterà al pubblico il nuovo allestimento, risultato di lavori di restauro finanziati dal Ministero della Cultura. Il nuovo percorso espositivo, che segna il ritorno alla grandezza originale del museo voluta da Sir Thomas Hanbury (1832-1907) mediante l’eliminazione della sopraelevazione in cemento armato, si presenta ora con una veste arricchita da sezioni inedite, dedicate all’arte paleolitica e alla storia dell’uomo, con particolare attenzione alle ricerche svolte alla Grotta del Principe. Tra le più novità più interessanti, l’installazione di una postazione multimediale (realizzata grazie a un protocollo di intesa con Università di Genova-Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi), che regalerà ai visitatori la realistica sensazione di un viaggio nel tempo e nelle diverse fasi climatiche che si sono susseguite nella zona. [Redazione]

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I creatori di Bored Ape Yacht Club Nft ottengono quasi 1,6 milioni di dollari nella causa per la violazione del copyright

Un giudice del tribunale distrettuale della California ha dato ragione a Yuga Labs (la società dietro la collezione di Nft Bored Ape Yacht Club, Bayc, le ormai celebri scimmie dei cartoni animati generate proceduralmente da un algoritmo), in causa legale contro gli artisti Ryder Ripps e James Cahen per «cybersquatting». Questi ultimi sostenevano che la loro collezione Rr/Bayc Nft fosse una risposta satirica e critica a Yuga Labs. In un’ordinanza emessa il 25 ottobre presso la Corte distrettuale della California centrale, il giudice John Walter ha assegnato a Yuga Labs 1,3 milioni di dollari, concludendo che Yuga Labs avesse diritto al risarcimento dei danni, in quanto l’uso da parte di Ripps e Cahen dei marchi Bayc non costituisce un uso corretto o un’espressione artistica. Bayc è una delle collezioni di Nft di maggior valore sulla piattaforma OpenSea. [Karin Gavassa]

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Dreweatts disperde una parte della collezione dei Tomasso Brothers

Il 14 e 15 novembre la casa d’aste britannica Dreweatts metterà in vendita una selezione di opere facenti parte della collezione dei Tomasso Brothers di Bardon Hall, nello Yorkshire. I fratelli italo-britannici sono mercanti di scultura antica, dipinti antichi, arti decorative e antichità dal 1993. Tra i lotti di punta, una testa romana del II secolo d.C. in marmo, stimata 8-12mila sterline; un grande specchio Carlo II in legno di tasso decorato con perline a motivi floreali e figure femminili, 1665-75 ca, stime 30-50mila sterline; una figura italiana del XVIII secolo di Flora Farnese, copia di una scultura antica, stime 8-12mila sterline. [Redazione]

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La presentazione al Mann di Napoli di un progetto pilota sui beni archeologici acquisiti illecitamente o frutto di scavi clandestini

L’8 novembre alle ore 9.30, nell’Auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sarà presentato il progetto «Il tesoro della legalità», percorso pilota che propone una buona pratica di tutela e valorizzazione dei beni archeologici acquisiti illecitamente o frutto di scavi clandestini. All’evento interverranno Paolo Giulierini (direttore del Mann), Massimo Osanna (direttore generale Musei), Luigi La Rocca (direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio), Teresa Elena Cinquantaquattro (direttrice del Segretariato Regionale della Campania del MiC), Pierpaolo Filippelli (procuratore aggiunto della Procura di Napoli), Mariano Nuzzo (direttore Sabap per l’area metropolitana di Napoli) e Nunzio Fragliasso (procuratore capo della Procura di Torre Annunziata). Previsto un focus sul modello Mann con Vincenzo Piscitelli (sostituto procuratore della Procura di Napoli), Daniela Savy (docente di Diritto Europeo dei Beni Culturali all’Ateneo Federiciano), Ilaria Marini (maresciallo capo Carabinieri Comando Provinciale di Napoli), Marialucia Giacco (funzionario archeologo del Mann) e Domenico Camardo (archeologo capo dell’Herculaneum Conservation Project e consulente della Procura della Repubblica di Napoli). Dalle 12.30 si terrà la cerimonia di riconsegna al Mann di monete oggetto di sequestro da parte del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e quella di consegna dei falsi dal Museo al Laboratorio del Falso dell’Università Roma Tre. In programma la «lectio» di Stefano De Caro (già Direttore Generale Iccrom) sulla restituzione dei beni culturali. [Redazione]

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A Venaria Reale un convegno sugli spazi culturali ibridi

L’8 novembre si svolgerà il convegno Gli spazi culturali ibridi: città, persone, visioni e prospettive presso l’aula magna del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale (To), dalle ore 9.30 alle ore 17. Il convegno nasce per avviare una riflessione sui centri culturali ibridi, sulla loro natura e sul loro potenziale nei processi di sviluppo urbano, nel contesto delle transizioni culturali, sociali, economiche e ambientali. Oltre agli interventi istituzionali in apertura tenuti da Fabio Giulivi, sindaco di Venaria Reale, Sara Abram, segretaria generale della Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e della Città metropolitana, Matteo Bagnasco, responsabile Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo, sono stati invitati esperti provenienti da discipline diverse, quali progettisti culturali, artisti come Fabio Cirifino, uno dei tre fondatori di Studio Azzurro, politici come Barbara Catalani, assessore allo Sviluppo delle politiche culturali del Comune di Follonica con il progetto di rigenerazione urbana dell’area dell’Ex Ilva, la riconversione industriale attraverso un progetto culturale condiviso. A Bertram Niessen, direttore scientifico di cheFare (agenzia per la trasformazione culturale), è affidato il talk su partecipazione culturale e senso dei luoghi. Introduce e modera Alessandro Bollo, consulente e manager della cultura. Il convegno sarà altresì l’occasione per invitare i comuni dell’area metropolitana di Torino impegnati in interventi culturali finanziati dal Pnrr a confrontarsi su progettualità, implicazioni economiche, vincoli e sfide, anche al fine di avviare un tavolo condiviso di lavoro e confronto sul percorso di progettazione. È il caso dell’intervento di Matteo Barbero, direttore del Dipartimento di Sviluppo economico di Città Metropolitana di Torino dal titolo «Dal bando periferie al Pnrr: gli interventi sul patrimonio culturale promossi dalla Città metropolitana di Torino». [Karin Gavassa]

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Il restauro di Villa Rossi ad Ivrea, Patrimonio dell’Umanità Unesco

A Ivrea (To) Villa Rossi, parte degli edifici della città industriale moderna olivettiana, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco, è stata restaurata dallo studio di architettura torinese G Studio, con un intervento che coniuga la conservazione dell’autenticità materiale con l’adattamento alle esigenze contemporanee in termini di spazio e sostenibilità energetica. Villa Rossi a Ivrea è una delle quattro ville commissionate nel 1959 da dirigenti dell’Olivetti all’Ufficio Consulenza Case Dipendenti (Uccd), costruite tra il 1960 e il 1961. Situata sulle colline di Banchette, Villa Rossi è parte della visione di Adriano Olivetti per una città industriale moderna. Nel 2018 è stata inclusa nella buffer zone del Patrimonio dell’Umanità Unesco di «Ivrea Città industriale del XX Secolo». [Redazione]

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Un nuovo gioco di società sull’antica Roma

L’Airone Editore, marchio del gruppo Gremese, presenta un nuovo progetto editoriale legato all’antica Roma che ha il proposito di educare, divertire e far meglio conoscere a un pubblico multigenerazionale le curiosità, i contesti, i luoghi, i fatti, gli usi e i costumi della civiltà che ha costruito uno degli Imperi più solidi e celebri di sempre. «S.P.Q.R.», autore Pietro Gorini, propone la ricostruzione della storia millenaria della Città Eterna attraverso un kit gioco, adatto dai 14 anni in su, con 500 domande che sicuramente metteranno alla prova la conoscenza dei partecipanti. Sulle carte, sotto ogni domanda è indicata anche la risposta esatta per un riscontro immediato, mentre nel volume tutte le risposte sono fornite in modo più dettagliato, con brevi testi di approfondimento che, pagina dopo pagina, ricompongono un quadro variegato della civiltà romana. [Redazione]

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All’Accademia Aldo Galli di Como aperte le iscrizioni alla terza edizione del Master in professione Registrar

Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del Master in professione Registrar dell’Accademia Aldo Galli-Ied Network di Como, dedicata specificatamente a questa figura professionale del mondo dell’arte. Coordinato da Alessandra Donati e patrocinato da Registrarte (Associazione Italiana Registrar di Opere D’Arte) e da Acacia (Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana), il Master ha ottenuto il riconoscimento del Miur e conferisce 60 crediti formativi, registrando finora un tasso di occupazione del 100%. [Redazione]

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Mostre che aprono | Letizia Battaglia da Lca Studio Legale a Milano

Apre l’8 novembre la nuova mostra («Letizia Battaglia. Storie di libertà ritrovata») del progetto arte di Lca Studio Legale, in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia, la Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Arte Generali e Apice. La mostra si tiene presso la sede di Milano dello Studio, in via della Moscova 18. Per il decennale del progetto «Law is Art!» Lca Studio Legale sceglie Letizia Battaglia (1935-2022), celebre fotografa e principale testimone femminile della cronaca siciliana tra gli anni Settanta e Novanta. Con uno sguardo visionario, empatico e attento, Battaglia ha raccontato senza sconti la complessità di Palermo. Lca ha ospitato negli anni presso la propria sede di Milano le opere di Tatiana Trouvé, Letizia Cariello, Chiara Camoni, Botto&Bruno, Franco Guerzoni, Silvia Camporesi, Silvio Wolf, Rä di Martino, Alessandra Spranzi e Marta Spagnoli, oltre ad alcuni progetti di importanti collettivi fotografici e di istituti d’arte. [Redazione]

Redazione, 07 novembre 2023 | © Riproduzione riservata