NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 31 OTTOBRE 2023

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MARTEDÌ 31 OTTOBRE 2023

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Una sala della Gypsotheca di Possagno. Foto tratta da Wikipedia

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L’estrema siccità in Amazzonia fa emergere dalle sponde dei fiumi antiche incisioni su roccia di oltre 2mila anni fa

In Amazzonia, dove imperversa una siccità estrema, il livello di diversi fiumi si è abbassato drasticamente, rivelando rocce normalmente sommerse, decorate con incisioni che potrebbero risalire a più di 2mila anni fa. «Pensavo fosse una bufala», racconta Livia Ribeiro, che vive da 27 anni a Manaus, la capitale dello stato di Amazonas nel nord del Brasile, situata sulle rive del Rio Negro. «Non ho mai visto nulla di simile», ha detto dopo aver osservato le incisioni lungo il fiume nel sito di Praia das Lajes. La maggior parte di esse raffigura volti umani, rettangolari o ovali, con espressioni sorridenti o cupe. Finora le acque del Rio Negro, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni, la cui portata ha raggiunto la settimana scorsa il livello più basso degli ultimi 121 anni, avevano ricoperto le formazioni rocciose e queste opere d’arte. [Le Figaro]

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Ieri ha aperto al pubblico, a Villers-Cotterêts, in Francia, la Cité Internationale de la Langue Française

Con più di un anno di ritardo (e con l’inaugurazione rinviata più volte), ieri 30 ottobre l’apertura della Cité Internationale de la Langue Française a Villers-Cotterêts (Aisne) è stata un sollievo per i promotori del progetto. Erano presenti quasi 500 ospiti e giornalisti internazionali, con la presenza di emittenti televisive e radiofoniche come Rfi (Radio France Internationale), France Télévision e TV5 Monde. «Ho aspettato a lungo questo momento», ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, dopo un lungo giro delle sale di questo nuovo centro interamente dedicato alla storia e alla costruzione della lingua francese. In piedi, ai piedi della facciata del castello rinascimentale impeccabilmente restaurato, ha tenuto un lungo discorso per celebrare «una lingua che è simbolo di unità nazionale, libertà e universalismo». Il francese è parlato da 320 milioni di persone in tutto il mondo, è «uno e indivisibile» ed è la lingua «di Corneille, Aimé Césaire e Baudelaire, ma anche della poesia slam e di tutti gli scolari». [Le Figaro]

03

Restaurato nel Duomo di Milano lo Scurolo di San Carlo Borromeo

Nel Duomo di Milano riaprirà l’11 novembre, dopo lavori di restauro iniziati nel 2020, lo scurolo di San Carlo Borromeo, letteralmente il luogo scuro, accanto alla cripta, in cui sono conservate le spoglie del co-patrono dell’arcidiocesi di Milano. Progettato nel 1606 da Francesco Maria Richini, su commissione dal cardinale Federico Borromeo, lo Scurolo si trova sotto il presbiterio della Cattedrale, accanto alla Cripta. Cuore dello Scurolo è l’urna in cristallo e argento, che custodisce il corpo di san Carlo: disegnata dal Cerano, l’opera fu donata da Filippo IV di Spagna. Il 3 novembre l’arcivescovo Mario Delpini visiterà lo spazio, che poi sarà aperto al pubblico otto giorni dopo. [Redazione]

04

È tempo di restauri per il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno

Il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno si avvia verso un periodo di rinnovamento grazie alle attività di restauro rese possibili dalla vittoria del Fondo Cultura. L’intervento, che è iniziato lo scorso 19 ottobre fino alla primavera del 2024, avrà come obiettivo principale il miglioramento sismico e la valorizzazione del patrimonio architettonico di una sezione della Gypsotheca. Il restauro riguarderà la seconda e la terza campata dell’Ala Ottocentesca, struttura realizzata su progetto dell’architetto Francesco Lazzari fra il 1831 ed il 1836 per volere del fratello dello Scultore, Giovanni Battista Sartori. [Redazione]

05

Gli attivisti ambientali deturpano la Piramide del Louvre

Il 27 ottobre alcuni attivisti ambientali hanno deturpato la Piramide del Louvre con della vernice arancione. I manifestanti del gruppo «Dernière Rénovation» hanno lanciato palloncini contro la famosa struttura di vetro, mentre uno dei dimostranti si è arrampicato sul bordo della piramide; una dozzina di persone sono state arrestate in seguito all’incidente. Secondo un portavoce del Louvre, «uno di loro si è arrampicato sul tetto di vetro esterno della piramide usando un’attrezzatura da scalata. Il liquido è stato spruzzato sul vetro; tracce sono visibili sulla struttura. Non sono stati segnalati danni alla piramide. L’accesso al museo è stato mantenuto per tutta la durata dell’operazione». [Gareth Harris]

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L’Antiquarium di Ercolano espone nuovi reperti dagli scavi del sito campano

Nuovi reperti degli scavi di Ercolano, esposti per la prima volta, arricchiscono dal 30 ottobre l’Antiquarium del sito campano. Tra queste «new entries» figura per esempio la fontana in bronzo che raffigura l’Idra di Lerna, donata da Agrippa, amico dell’imperatore Augusto, per decorare il Foro Romano, come pure un affresco con Amorini e un altro con tralci di foglie, oltre ad alcune statue della Casa dei Cervi. [Tina Lepri]

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Intervista a Eva Martínez, restauratrice del Prado

Fa parte di una squadra di 11 restauratori del museo madrileno che interviene sulle opere danneggiate. Martínez è ben consapevole di essere una privilegiata: grazie alla professione che svolge opere come la «Trasfigurazione di Cristo», di Francesco Penni («un dipinto su tavola che conserva intatto il suo supporto originale, è incompiuto e presenta uno strato pittorico molto sottile, fine e delicato. È stata una sfida per le sue dimensioni»), o il «Ritratto di un umanista», attribuito a Jan van Scorel, risplendono radiose sulle pareti del museo. [El País]

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Nudisti in visita speciale «senza veli» a Barcellona a una mostra di fotografie dei Bronzi di Riace

Il Museo di Archeologia della Catalogna a Barcellona ha recentemente offerto un’opportunità insolita: ha fatto entrare i nudisti in una visita speciale, consentendo di esplorare «senza veli» la mostra dedicata alle fotografie di Luigi Spina dei Bronzi di Riace, la coppia di imponenti statue greche di guerrieri nudi del V secolo a.C., rinvenute nel 1972 vicino a Riace. Il museo ha collaborato con il Club Catalano di Naturismo per creare un tour di 90 minuti. Durante questa esperienza, i visitatori hanno avuto la possibilità di apprezzare le opere d’arte assumendo essi stessi le pose delle sculture, completamente privi di vestiti. [Corriere della Sera]

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Ma la «Fontana» di Marcel Duchamp è farina del suo sacco? Un libro in uscita risponde di no

L’annoso dibattito sulla paternità della «Fontana» di Marcel Duchamp è stato recentemente riacceso da due storici dell’arte britannici. Le nuove ricerche di Glyn Thompson, ex professore di storia dell’arte all’Università di Leeds, suggeriscono che il merito di quest’opera fondamentale dell’arte concettuale sia stato sottratto da Duchamp all’artista dadaista tedesca Elsa von Freytag-Loringhoven. Le sue scoperte saranno incluse in Art Exposed, un libro di prossima pubblicazione del critico d’arte ed ex direttore di galleria Julian Spalding. Sono due gli argomenti principali sostenuti nel volume. In primo luogo, la scrittura scarabocchiata sull’orinatoio viene identificata come appartenente a Von Freytag-Loringhoven, che viveva e lavorava a Filadelfia quando l’opera fu presentata alla mostra della Society of Independent Artists di New York nel 1917. In secondo luogo, l’orinatoio pare fosse un modello unico realizzato da un negozio di idraulica di Filadelfia, città che Duchamp non ha mai visitato. [Redazione]

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Aperto a Vulci il sepolcro etrusco inviolato scoperto ad aprile

Nel parco archeologico di Vulci, uno dei maggiori centri dell’Etruria, nel comune di Montalto di Castro (Vt), è stato aperto il sepolcro etrusco inviolato scoperto lo scorso aprile. L’interno era intatto dopo 2.600 anni, con una sorpresa per gli archeologi: nella «Tomba 58» c’era un vasto corredo di  coppe, bronzi, oggetti in ferro, ceramiche ma soprattutto vasellame e anfore intatte, colme di vino proveniente dalla Grecia. Le anfore sono una preziosa testimonianza della vastità del commercio del vino degli Etruschi. Tutto era in ottimo stato di conservazione, compresi i numerosi oggetti del rituale «ultimo pasto», posti accanto al calderone di bronzo da utilizzare per la cerimonia funebre. Simona Carosi, l’archeologa responsabile del Parco naturalistico archeologico, sottolinea che «il ritrovamento restituisce in modo insolito il vero e proprio banchetto funebre degli etruschi». [Tina Lepri]

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L’archivio di Luca Massimo Barbero all’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale

L’archivio di Luca Massimo Barbero, critico, storico e curatore di arte moderna e contemporanea, approda all’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia. Per l’occasione La Biennale realizza nella sua sede di Ca’ Giustinian la mostra dal titolo «Luca Massimo Barbero. Un Diavolo Amico». L’inaugurazione si terrà giovedì 16 novembre alle ore 12. L’archivio di Barbero si distingue per essere un archivio vivo e in continua espansione, che si arricchirà di tutto quello che il suo titolare produrrà in futuro e che lui stesso continuerà a utilizzare. Sarà altresì un archivio propositivo e di spunto per iniziative dello stesso Archivio della Biennale. [Redazione]

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Paolo Giulierini corre per la direzione degli Uffizi

Verso gli Uffizi comincia la sua corsa Paolo Giulierini, l’attuale direttore del Mann di Napoli. Se per la direzione del Mann (promosso tra i musei di prima fascia) il bando è fissato ad aprile, Giulierini ha davanti la sfida più importante della carriera. E del resto, per lui, centrare l’obiettivo significherebbe tornare a lavorare nella città dove vive con la famiglia da più venti anni. La sua corsa ha due possibili direzioni: gli Uffizi e il museo di Capodimonte. Tra i candidati in lizza per il museo fiorentino c’è anche Stefano Casciu, attualmente direttore del Polo museale toscano. [La Nazione]

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Mostre ed eventi che aprono | «Follow the thread», un festival diffuso a New York dal 3 al 12 novembre

Fiber art e arte tessile contemporanea sono protagoniste a New York dal 3 al 12 novembre con l’iniziativa «Follow the Thread», un festival diffuso in vari luoghi della città, con un fitto programma di appuntamenti, tra cui mostre, installazioni e conferenze. Promosso da ArteMorbida Textile Arts Magazine, rivista specializzata nei linguaggi contemporanei del tessile, curato da Barbara Pavan e prodotto da Maurita Cardone, l’evento inaugura venerdì 3 novembre al Chelsea Market dove è allestita anche la collettiva «Threads of Our Time» che presenta artisti italiani e internazionali come Elham M. Aghili, Michela Cavagna, Megan Klim, Laura Mega, Eva Petric, Judy Rushin Knopf, Michael Sylvan Robinson. Contemporaneamente sono visibili le installazioni ospitate in showroom di brand italiani come Moroso, Scavolini, Canova e firmate dagli artisti Angelica Bergamini, Lucia Bubilda Nanni e Marina Sagona. Negli spazi outdoor della Meatpacking Plaza sono installati un’opera immersiva di Federica Patera e Andrea Sbra Perego e i carrelli della spesa di Theda Sandiford. Al programma di mostre e conferenze partecipano anche università americane, come la Parsons School of Design e il Fashion Institute of Technology, e italiane, tra cui l’Università di Firenze e l’Accademia di Bologna. [Redazione]

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«The Library at Night» a Palazzo Lomellino a Genova

Dopo il grande successo di pubblico riscosso in Canada, Francia, Russia, Brasile e Germania, la mostra «The Library at Night» arriva per la prima volta in Italia, a Genova, a Palazzo Lomellino, dal 7 novembre al 3 marzo 2024. Ispirata all’omonimo libro di Alberto Manguel e curata dal regista Robert Lepage con Ex Machina, casa di produzione canadese di opere interdisciplinari, l’installazione immersiva in realtà aumentata porterà i visitatori alla scoperta delle più grandi biblioteche al mondo esistenti e mai esistite. Quello di «The Library at Night», «La biblioteca di notte», è un invito a perdersi in una foresta ed esplorare strutture architettoniche, frugare tra gli scaffali e perdersi nei corridoi di 8 celebri biblioteche, oltre alla biblioteca per antonomasia, quella perduta di Alessandria: Admont, Copenaghen, Hasedera, Città del Messico, Nautilus, Parlamento di Ottawa, Sarajevo, Sainte-Genevieve. [Redazione]

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Addii | Nanda Lanfranco

È scomparsa a Genova, la città in cui era nata nel 1935, la fotografa Nanda Lanfranco. «Il Giornale dell’Arte» la ricorda con particolare affetto. Per anni Nanda aveva documentato per noi la Biennale di Venezia, con memorabili reportage e ritratti di artisti. Per la casa editrice Allemandi aveva pubblicato i volumi Tarocchi. Mise en Abyme e Il tempo rubato, con testo di Bruno Corà. [Redazione]

Redazione, 31 ottobre 2023 | © Riproduzione riservata