MARTEDÌ 27 FEBBRAIO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 14 NOTIZIE
- 01 Il Governo etiope chiede l’annullamento dell’asta di uno scudo ottocentesco razziato
- 02 L’ex Convento di Santa Maria della Ripa a Forlì sarà restaurato e valorizzato
- 03 Sarà restaurata l’antica Sagrestia dell’ex Monastero di Sant’Agostino a Bergamo, oggi sede dell’Università
- 04 Per entrare in Plaza de España, la piazza neomoresca di Siviglia, si pagherà un biglietto
- 05 Il Gist Award di Miglior Museo Italiano ai Musei del Bargello
- 06 Visita per la stampa al cantiere della Grande Brera a Palazzo Citterio a Milano
- 07 La Chimera tornerà (temporaneamente) ad Arezzo
- 08 Per una valorizzazione del patrimonio immobiliare italiano degli edifici storici
- 09 In un convegno a L’Aquila il disegno nell’Italia centrale e meridionale dal Cinque al Settecento
- 10 Un convegno sugli allestimenti dei siti e dei musei archeologici
- 11 Il nuovo Cam (Centro de Arte Moderna) Gulbenkian, progettato da Kengo Kuma, aprirà a settembre a Lisbona
- 12 Il restauro del cinquecentesco Palazzo Ancilotto a Treviso, ora sede di 21 Invest
- 13 Addii: Claude Montana
- 14 Addii: Jacob Rothschild
Il Governo etiope chiede l’annullamento dell’asta di uno scudo ottocentesco razziato
Uno scudo etiope, saccheggiato durante la battaglia di Maqdala nel 1868, sarà messo all’asta il 29 febbraio a Newcastle upon Tyne. Il governo etiope chiede formalmente che la vendita venga annullata e che il trofeo della battaglia venga restituito dal Regno Unito. Lo scudo è stato inserito da Anderson & Garland nell'eclettica vendita denominata «The Collectors’ Auction». Risalente al XIX secolo, lo scudo a cupola è decorato con cinghie metalliche e motivi floreali. Sulla borchia centrale è inciso «Magdala 13 aprile 1868», la data della battaglia (oggi nota come Maqdala) in cui le forze britanniche sconfissero l’imperatore etiope Tewodros II. La stima per lo scudo è di 800-1.200 sterline, una somma relativamente modesta, che forse riflette in parte il suo contestato status di bottino coloniale.
L’ex Convento di Santa Maria della Ripa a Forlì sarà restaurato e valorizzato
Un protocollo sottoscritto da Agenzia del Demanio, Ministero della Cultura e Comune di Forlì consentirà il restauro e la valorizzazione dell’ex Convento Santa Maria della Ripa a Forlì, imponente monastero del 1484 di notevole estensione (23.700 mq), da tempo in stato di grave abbandono. L’alluvione del 2023 ha inflitto altre profonde lacerazioni ai tetti dell’ex convento, che nel 1797 era stato trasformato in caserma. L’accordo prevede la trasformazione dello storico complesso che diventerà un «centro culturale polifunzionale e innovativo per la città». È quanto previsto dal protocollo sottoscritto dal ministro della Cultura Sangiuliano, dalla direttrice dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme e dal sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, che afferma: «Gli edifici diventeranno sedi destinate a una pluralità di funzioni culturali pubbliche: archivi, sale digitali e di consultazioni, biblioteche d’arte e residenze universitarie».
Sarà restaurata l’antica Sagrestia dell’ex Monastero di Sant’Agostino a Bergamo, oggi sede dell’Università
Al restauro dell’ex Monastero di Sant’Agostino, oggi sede dell’Università degli Studi di Bergamo, sta per aggiungersi un importante tassello grazie alla donazione, da parte della Fondazione Maria Zanetti Onlus, di 100 mila euro, che saranno destinati al recupero dell’antica sagrestia. Del locale, di 65 metri quadri, poco si sa, se non attraverso una nota del 1486 in cui si legge che «si dà compimento alla Sagrestia molto prima incominciata». Dell’antica decorazione oggi restano gli affreschi sulla volta e nelle nicchie, ancora in buono stato di conservazione, che saranno restaurati, come l’intero ambiente, in vista della destinazione della sagrestia a sala per seminari, club house, faculty room e sala di rappresentanza. Lo spazio sarà intitolato alla memoria di Maria Zanetti (Bergamo, 1965-2003), figura che, all’impegno professionale in Italia e all’estero, aggiungeva una forte militanza nel volontariato, specie presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo.
Per entrare in Plaza de España, la piazza neomoresca di Siviglia, si pagherà un biglietto
Il sindaco di Siviglia José Luis Sanz ha scritto su X (Twitter) il 25 febbraio che è stato avviato un progetto per far pagare ai turisti una tassa per entrare in Plaza de España, la più famosa piazza della città, costruita nel 1928 in stile neomoresco. Sanz ha scritto «stiamo progettando di chiudere Plaza de España e di far pagare i turisti per finanziare la sua conservazione e garantire la sua sicurezza. Naturalmente, il monumento continuerà a essere liberamente accessibile e gratuito per tutti i sivigliani». Sanz ha anche pubblicato un video che mostra piastrelle mancanti, parti della piazza che sono state danneggiate e diversi venditori ambulanti. Siviglia è la terza città più visitata della Spagna, con 3 milioni di turisti all’anno su una popolazione di 700mila abitanti. [IlPost.it]
Il Gist Award di Miglior Museo Italiano ai Musei del Bargello
«Un unicum di bellezza e salvaguardia del patrimonio, un gruppo di cinque edifici monumentali, luoghi simbolici della vita civile e religiosa di Firenze dal Trecento in poi, che conservano i capolavori della scultura rinascimentale». È con questa motivazione che la giuria del Gruppo Italiano Stampa Turistica ha conferito ai Musei del Bargello il Gist Award come Miglior Museo Italiano. L’onorificenza, conferita in occasione di TourismA, il salone dell’archeologia e del turismo culturale svoltosi al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 23 al 25 febbraio 2024, ha visto ritirare il premio da Francesca de Luca, curatrice del Museo delle Cappelle Medicee e Museo di Casa Martelli e Benedetta Matucci, curatrice del Museo di Orsanmichele.
Visita per la stampa al cantiere della Grande Brera a Palazzo Citterio a Milano
L’evento ha già un nome: si chiamerà «La Prima della Prima». In coincidenza con l’inaugurazione della stagione operistica del Teatro alla Scala, il 7 dicembre prossimo (giorno di Sant’Ambrogio) i milanesi potranno entrare anche nella Grande Brera, un museo che attendono da oltre cinquant’anni. La promessa del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il 26 febbraio è stata siglata anche dal neodirettore della Pinacoteca Angelo Crespi che ha accompagnato i media nella visita al cantiere di Palazzo Citterio. [Corriere della Sera]
La Chimera tornerà (temporaneamente) ad Arezzo
A darne l’annuncio è stato il sindaco Alessandro Ghinelli. «Il Ministero ha accolto e dato parere positivo alla richiesta di prestito, avanzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo, della Chimera, simbolo fortemente rappresentativo e identitario della città e testimone preziosissimo delle antiche doti artigianali nel modellare il metallo che ancora oggi distinguono il nostro operare». «Il bronzo etrusco, ha spiegato il primo cittadino, tornerà in città in occasione della mostra che verrà allestita nella Galleria d’Arte Contemporanea di piazza San Francesco per celebrare i 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari».
Per una valorizzazione del patrimonio immobiliare italiano degli edifici storici
Valorizzare il patrimonio immobiliare italiano dando una nuova vita e una nuova missione a edifici storici che vengono spesso lasciati cadere in disuso. Ne è un esempio Palazzo Gradenigo a Venezia, venduto da Cassa Depositi e Prestiti e acquistato da un investitore estero per realizzare una Fondazione d’arte, che aprirà con mostre per il pubblico ma affiancherà anche la ricerca di giovani talenti e la realizzazione di laboratori e residenze per artisti che potranno lavorare in loco. Regista dell’operazione è Culture Studio, società di intermediazione e consulenza immobiliare, nata dal gruppo Valorizzazioni Culturali fondata da Filippo Perissinotto, che ha curato il progetto. [Il Sole 24 Ore]
In un convegno a L’Aquila il disegno nell’Italia centrale e meridionale dal Cinque al Settecento
Si discute dell’arte del disegno nell’Italia centrale e meridionale dal Cinque al Settecento praticata al di fuori dei grandi centri nel convegno internazionale a ingresso libero in calendario a L’Aquila da mercoledì 28 a giovedì 29 febbraio. Il titolo è «Fuori dal centro. Disegno e invenzione nell’Italia di mezzo e al Sud (secoli XVI-XVIII)», l’occasione è la mostra sui pittori aquilani (padre e figlio) «Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento» in corso al Museo nazionale d’Abruzzo-Munda fino al 3 marzo. Organizzato dai professori dell’Università dell’Aquila Michele Maccherini e Luca Pezzuto e da Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, dell’ateneo «Tor Vergata» di Roma, il simposio giovedì si svolge dalle 12 nell’Auditorium della Fondazione Carispaq per essere coronato da una visita all’esposizione nell’ex Mattatoio al Munda, mentre giovedì si tiene dalle 9.30 nell’Aula magna «Alessandro Clementi» dell’ateneo aquilano. Partecipano specialisti di più paesi.
Un convegno sugli allestimenti dei siti e dei musei archeologici
Si sta tenendo a Roma, al Ministero della Cultura, ieri 26 e oggi 27 febbraio, un convegno organizzato dalla Direzione generale Musei, «Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali», con 100 esperti: archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi. Vengono illustrati e discussi 40 progetti per realizzare ex novo, o rinnovare, la sistemazione di altrettanti musei e parchi archeologici nazionali del Paese. I nuovi allestimenti, finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dovranno rispondere a molteplici criteri: chiarezza delle informazioni anche con supporti digitali, accessibilità per la maggior platea possibile di visitatori, sostenibilità ambientale di ogni scelta e una comunicazione più efficace e attrattiva.
Il nuovo Cam (Centro de Arte Moderna) Gulbenkian, progettato da Kengo Kuma, aprirà a settembre a Lisbona
Il Cam-Centro di Arte Moderna Gulbenkian riaprirà al pubblico il prossimo 20 settembre dopo un’ampia ristrutturazione diretta dall’architetto giapponese Kengo Kuma: sarà il primo progetto da lui completato in Portogallo. Concepito originariamente dall’architetto britannico Leslie Martin, l’edificio era stato inaugurato nel 1983 per ospitare una delle collezioni di arte portoghese moderna e contemporanea più significative al mondo. Il Cam è immerso nel verde della Fondazione Gulbenkian di Lisbona, un campus multidisciplinare composto da edifici iconici degli anni Sessanta immersi in un bosco di 7,3 ettari, eredità del prolifico collezionista e filantropo Calouste Gulbenkian (1869-1955). I punti salienti del programma di apertura includono una grande mostra con un’installazione site specific dell’artista portoghese Leonor Antunes, che vive a Berlino, presentata insieme a una selezione di opere di artiste donne della Collezione del Cam, oltre a tre giorni di eventi artistici dal vivo a cui il pubblico potrà assistere gratuitamente.
Il restauro del cinquecentesco Palazzo Ancilotto a Treviso, ora sede di 21 Invest
Il mondo dell’arte e della finanza insieme a una platea di personalità delle istituzioni si è dato appuntamento a Treviso il 22 febbraio all’inaugurazione di Palazzo Ancilotto, un palazzo del Cinquecento completamente restaurato da David Chipperfield. Questo edificio è la nuova sede di 21 Invest, gruppo europeo che investe in imprese del mid-market in Italia, Francia e Polonia. L’evento è stato organizzato per mostrare e raccontare il progetto di restauro voluto dal suo fondatore e presidente Alessandro Benetton e realizzato da David Chipperfield (architetto premiato l’anno scorso con il prestigioso Pritzker Architecture).
Addii: Claude Montana
È morto nell’ospedale Bretonneau a Parigi il 23 febbraio, all’età di 76 anni, lo stilista francese Claude Montana. Con Montana se ne va una delle figure fondamentali della moda degli anni Ottanta, un creatore che ha trasformato le sue sfilate in grandi spettacoli teatrali. Progettate per fare molto rumore sui media, divennero uno degli eventi più seguiti dagli appassionati di moda degli anni '80. Con i suoi modelli androgini e futuristici, si è imposto nella lista degli stilisti più influenti dell’epoca. Dopo diversi decenni, è diventato una grande fonte di ispirazione per couturier molto più giovani, come Alexander McQueen, Marc Jacobs e Olivier Theyskens. [El País]
Addii: Jacob Rothschild
È morto a Waddesdon Manor (Buckinghamshire, Inghilterra) il 26 febbraio, all’età di 87 anni, il banchiere Jacob Rothschild, figura di spicco del mondo dell’arte britannico come mecenate, collezionista e leader di istituzioni quali la National Gallery, il National Lottery Heritage Fund e la stessa dimora di Waddesdon Manor. In un comunicato, la Fondazione Rothschild ha comunicato «la morte del suo presidente, Lord Rothschild... che ha fatto una profonda differenza in molti settori della vita britannica. Ha sostenuto molte cause, alcune prossime alla sua dimora nel Buckinghamshire, altre lontane come in Israele, in Albania, in Grecia e negli Stati Uniti. Si impegnò per aiutare le comunità, l’ambiente, l’istruzione e soprattutto le arti. La famiglia è impegnata a portare avanti la sua eredità e la fondazione da lui amata e voluta. Sua figlia Hannah assume il ruolo di presidente della Fondazione Rothschild».