NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 10 LUGLIO 2023

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LUNEDÌ 10 LUGLIO 2023

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Marina Abramovic. Cortesia della Royal Academy of Arts

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È pronta la bozza del Dpcm che porta a 60 i musei dotati di autonomia speciale

La bozza del Dpcm modificherà il regolamento del Ministero della Cultura, secondo la Riforma del Ministro della cultura Sangiuliano nasceranno infatti 17 nuovi istituti autonomi. Saranno quindi 60 i musei dotati di autonomia speciale. Diciassette nuovi musei autonomi, dei quali tre che già godono di autonomia, vengono così promossi dalla seconda alla prima fascia. Saltano di categoria: i Musei reali di Torino, la Galleria dell’Accademia e i Musei del Bargello di Firenze, fusi in un unico istituto, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. I 17 istituti si aggiungerebbero ai 44 Musei già autonomi. In realtà l’annuncio Sangiuliano lo aveva già dato a maggio nell’intervento al Festival di Trento: «Porteremo da 44 a 60 i musei di prima fascia dotati di una certa autonomia».

02

Aprirà a Firenze fra due settimane Il Memoriale degli italiani ad Auschwitz

L’inaugurazione sarà fra negli spazi di Ex3, Centro per l’Arte Contemporanea. Fu progettato da Primo Levi, Luigi Nono, Nelo Risi e gli architetti Lodovico e Alberico  Belgiojoso. Il «Memoriale degli italiani» fu voluto nel 1979, realizzato e collocato nel Blocco 21 del campo di Auschwitz come monito per la «memoria, simbolo tragico di una storia che non deve mai più tornare». Chiuso nel 2011 in Polonia per mancanza di «didattica», il nostro Ministero dei Beni culturali decise per il suo trasferimento a Firenze. L’opera è costituita da una passerella lignea circondata da una spirale a elica rivestita da 23 tele, strisce dipinte da Pupino Samonà (morto nel 2007), sulla traccia di un testo di Primo Levi. Le musiche di Luigi Nono avvolgono i visitatori: ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.

03

La scrittrice Yilin Wang cita in giudizio il British Museum per violazione di copyright

La scrittrice, poetessa e traduttrice di Vancouver Yilin Wang ha citato in giudizio il British Museum per violazione del diritto d’autore e dei diritti morali, dopo aver lanciato e raccolto oltre 15mila sterline attraverso di contributi alla campagna «Crowd Justice». Lo studio londinese Howard Kennedy LLP si occuperà del caso. La Wang ha infatti recentemente scoperto che la mostra del British Museum «China’s Hidden Century» (in programma fino al 18 ottobre) presenta una copia integrale della sua traduzione di un componimento della poetessa femminista cinese Qiu Jin, senza alcun permesso, credito o pagamento. Le traduzioni di Wang delle poesie di Qiu Jin sono state utilizzate «in diversi formati», afferma la scrittrice, tra cui una proiezione gigante, un cartello, un’audioguida digitale e cartacea e una nell’app store. Le sue traduzioni sono inoltre citate nel catalogo della mostra, senza alcuna citazione o credito.

04

Dal 3 al 5 novembre la 30ma Artissima

Lanciata a Torino la 30ma edizione di Artissima (vedi articolo dedicato). Luigi Fassi ha presentato in anteprima alcune delle novità che caratterizzeranno la fiera in programma all’Oval Lingotto dal 3 al 5 novembre (con vernissage su invito il 2). Parteciperanno 181 gallerie provenienti da 4 continenti. Il tema dell’edizione, ispirato alle relazioni di cura, è un omaggio all’antropologo brasiliano Renzo Taddei, che nei suoi lavori si occupa dell’impatto del cambiamento climatico sulle comunità indigene.

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Oltre 4 milioni di euro per l’Elena di Troia del Canova

«Elena di Troia»: capolavoro in marmo di Antonio Canova è stato venduto all’asta da Christie’s a Londra il 6 luglio per oltre 4 milioni di euro (3.549.000 sterline). La scultura neoclassica fu un dono di Canova, più di 200 anni fa, a un politico  britannico per ringraziarlo dell’aiuto ricevuto nel fare ritornate in Italia le opere d’arte razziate in tutto il Paese da Napoleone. Il busto di Elena, esposto soltanto due volte, nel 1972 e 1997 in mostre ad Oxford e Londra, appartiene alla serie di «Teste Ideali» di Canova, create nell’ultima parte della sua carriera e vita (1757-1822). L’asta coincide con la mostra «Canova: Sketching in Clay», alla National Gallery  of Art di Washington fino al 9 ottobre.

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Angelina Jolie affitta l’ultimo appartamento newyorchese di Jean Michel-Basquiat.

L’immobile in Great Jones Street a Manhattan, in cui Basquiat ha trascorso gli utlimi cinque anni della sua vita, ospiterà il Jolie Atelier, l’ultimo progetto dell’attrice, che farà del suo meglio per rispettare e onorare l’ eredità dell’artista. Secondo gli intermediari di Meridian Retail Leasing John Roesch e Garret Kelly, la proprietà sarà affittata a Jolie con un contratto commerciale a lungo termine per otto anni. Sebbene non abbiano voluto rivelare il canone di locazione mensile per lo spazio, la proprietà è stata precedentemente quotata con un prezzo richiesto di 51mila dollari al mese per l’affitto di base più 9mila dollari al mese per le tasse per un minimo di 10 anni. Prima che Warhol acquistasse l'edificio nel 1970, si ritiene che la proprietà ospitasse una sala da ballo e un locale per la boxe a mani nude con collegamenti a mafiosi newyorkesi come Lucky Luciano e Al Capone. Recentemente l’edificio è stato sede del ristorante giapponese Bohemian.

07

Marina Abramovic alla Queen Elizabeth Hall di Londra

Una selezione di artisti è stata invitata dalla Abramovic a mettere in scena il prossimo autunno una performance di lunga durata nella sala da concerto, comprese le aree del backstage normalmente off-limits per i visitatori. L’evento è stato confermato dalla Royal Academy of Arts. La mostra, che doveva essere inaugurata nel settembre 2020, era stata rinviata all’autunno 2021 a causa della pandemia, poi nuovamente riprogrammata. Sarà aperta dal 23 settembre al 10 dicembre 2023. Sarà la prima grande retrospettiva dell’artista nel Regno Unito e presenterà più di 50 opere tra fotografie, video, oggetti, installazioni e le cosiddette «re-performance», in cui alcune delle precedenti performance della Abramovic saranno eseguite da interpreti più giovani.

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Il nuovo ArtIstanbul Feshane sotto il mirino di un gruppo islamista

È stato inaugurato il 24 giugno il nuovo e grande centro artistico culturale ArtIstanbul Feshane, frutto di un ampio progetto quinquennale realizzato dal Comune di Istanbul, in un preesistente edificio di 8.000 metri quadrati, comprende uno spazio biennale, aree espositive temporanee, un negozio, una sala conferenze, una biblioteca e un caffè. A caratterizzare l’apertura è stata la mostra «Starting from the Middle», con 400 opere di 300 artisti, tra i più importanti del Paese. Secondo quanto riportato da «duvaR.english.com», la mostra è finita nuovamente sotto i riflettori per l’attacco e la protesta del gruppo islamista Kürşat Mican, secondo il quale le opere esposte includono «insulti contro i valori nazionali e morali». Dopo le dichiarazioni rilasciate, il gruppo voleva entrare nell’edificio, ma sono stati fermati dalla polizia.

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Distrutta l’opera effimera di Olivier Grossetête a Milano

È stata distrutta il 9 luglio a Milano la gigantesca porta monumentale, opera effimera in cartone del noto artista contemporaneo Olivier Grossetête, alta 16 metri, lunga 24 metri del peso di una tonnellata. Realizzata con 1.500 scatole di cartone e 30 chilometri di nastro adesivo, in collaborazione con gli abitanti di Cascina Merlata in via Pier Paolo Pasolini a Milano. A distruggerla gli stessi costruttori con una performance che invita a riflettere sui temi dello smaltimento e del riciclo.

10

60mila visitatori in 37 giorni per il contemporaneo italiano in Cina

Si è chiusa con oltre 60mila visitatori in 37 giorni la mostra itinerante «Arte contemporanea italiana e artisti sulla Via della Seta», nel Museo d’Arte di Xi’an. Curata da Angela Tecce la mostra ha girato diversi Paesi e regioni lungo il percorso, tra cui Turchia e Uzbekistan, per approdare in Cina a Xi’an, il punto di partenza della Via della Seta. Sono state esposte 31 opere della Collezione Farnesina, tra dipinti, fotografie, sculture e installazioni. Tra gli artisti Carla Accardi, Francesco Arena, Jannis Kounellis, Maria lai, Masbedo, Fabio Viale, Ettore Spalletti, Marzia Migliora e molti altri.

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Il primo mese di Bonaventure Ndikung nella rinnovata Haus der Kulturen der Welt di Berlino

È stata da poco riaperta, dopo i lavori di ristrutturazione, la Haus der Kulturen der Welt di Berlino, costruita dagli americani nel 1956 durante la Guerra Fredda a scopo propagandistico, in un periodo in cui la Germania era ancora divisa. Ad accompagnare la riapertura è l’innovativa visione del direttore camerunense Bonaventure Ndikung, una delle rare figure di origine africana a dirigere un’istituzione culturale tedesca, che intende mettere in risalto il multiculturalismo post-coloniale in un centro artistico berlinese le cui radici affondano nell’egemonia occidentale. L’obiettivo di Ndikung è trasformarlo in un luogo delle diverse culture del mondo. La mostra inaugurale prende il nome dal termine brasiliano «O Quilombismo» (fino al 17 settembre, che si riferisce alle comunità formate nel XVII secolo dagli schiavi africani che si rifugiarono in zone remote del Paese sudamericano.

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Mostre aperte

Prosegue fino al 14 luglio l’Art Nouveau Week, patrocinata dal Ministero della cultura e dall’Enit. L’iniziativa offre l’occasione di accedere a centinaia di edifici solitamente chiusi al pubblico, tra questi Villa Zanelli a Savona, le dimore di Pietro Fenoglio a Torino e Villa Lydia a Viserba. Si terranno inoltre tre convegni sulla corrente artistica a Torino, Modena e Ispica. Il festival è programmato in concomitanza con gli anniversari della nascita di importanti esponenti della corrente, come l’architetto Liberty Giuseppe Sommaruga, Gustav Klimt e Otto Wagner.

Redazione, 10 luglio 2023 | © Riproduzione riservata