MARTEDÌ 6 GIUGNO 2023
NOTIZIE IN BREVE | 16 NOTIZIE
- 01 Il Museo Reina Sofía di Madrid a Manuel Segade
- 02 Lo studio di architettura Perkins&Will di Chicago progetterà il Bezos Learning Center del Nasm a Washington
- 03 L’artista Sonia Boyce non è più rappresentata dalla Simon Lee Gallery (ma continua la collaborazione con la galleria Apalazzo)
- 04 In un momento di contestazioni ad Israele, un centro culturale della Cisgiordania intende «rappresentare la lotta palestinese»
- 05 I vincitori del 62mo Premio Faenza: Yves Malfliet e Wei Bao
- 06 Un busto di Napoleone, opera di Lorenzo Bartolini, alla Gipsoteca della Galleria dell’Accademia di Firenze
- 07 A Roma l’anello pedonale dei Fori
- 08 La 39ma edizione del Premio Hemingway
- 09 La XXII edizione di «Letterature - Festival Internazionale di Roma», con anteprima
- 10 Sylvain Bellenger presenta Napoli a Parigi
- 11 La Fondazione Bloomberg di New York in visita a Torino su invito del sindaco Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio
- 12 Una giornata di studio su Medardo Rosso accessibile in streaming
- 13 All’Aquila una lectio magistralis di David Ekserdjian
- 14 Mostre ed eventi aperti Il fondo Hautmann al Kunsthistorisches Institut di Firenze
- 15 «Iper-Festival delle periferie» al Mattatoio di Roma
- 16 Addii Hans-Peter Feldmann.
Il Museo Reina Sofía di Madrid a Manuel Segade
Manuel Segade (46 anni) è il nuovo direttore del Museo Reina Sofía. Direttore del Centro de Arte Dos de Mayo (Ca2M) di Móstoles, comune a una ventina di chilometri da Madrid, è stato il candidato con il punteggio più alto nel processo di elezione del nuovo direttore del museo madrileno. Su di lui è caduta la scelta di Miquel Iceta, il ministro della Cultura spagnolo. «Credo che la mia elezione dimostri ancora una volta che nella cultura contemporanea l’apparentemente minore o geograficamente periferico costituisce un contributo fondamentale», ha dichiarato Segade ai media dopo aver appreso della sua nomina. Laureato in Storia dell’Arte all’Università di Santiago de Compostela, il funzionario è arrivato al Ca2M nel 2015 e in soli tre anni è riuscito a far sì che questo museo acquistasse visibilità e diventasse un luogo di pellegrinaggio per chi si interessa di arte contemporanea. [Redazione]
Lo studio di architettura Perkins&Will di Chicago progetterà il Bezos Learning Center del Nasm a Washington
A Washington la Smithsonian Institution ha scelto lo studio di architettura Perkins&Will di Chicago per progettare quella che potrebbe rivelarsi l’aggiunta più importante degli ultimi dieci anni al National Mall della capitale statunitense: il Bezos Learning Center del National Air and Space Museum (Nasm). Il nuovo complesso sarà finanziato da una donazione di 200 milioni di dollari fatta dal fondatore di Amazon Jeff Bezos alla Smithsonian, di cui 70 sono stati destinati alla ristrutturazione delle strutture esistenti del museo, i restanti 130 stanziati per un nuovo centro educativo: il Bezos Learning Center, appunto. Il progetto di Perkins&Will è stato uno di cinque selezionati dalla Smithsonian a settembre: all’epoca però non erano stati resi noti i nomi degli studi che avevano realizzato gli altri progetti. [Benjamin Sutton]
L’artista Sonia Boyce non è più rappresentata dalla Simon Lee Gallery (ma continua la collaborazione con la galleria Apalazzo)
Sonia Boyce, vincitrice del Leone d’Oro della Biennale di Venezia per la sua mostra nel Padiglione britannico dello scorso anno, e la Simon Lee Gallery di Londra dopo soli due anni hanno preso strade diverse. Le ragioni della separazione non sono chiare: Boyce ha rifiutato di commentare. Simon Lee afferma in un comunicato: «Sonia Boyce e io abbiamo deciso di separarci. Continuo a essere un forte sostenitore di lei e del suo lavoro e le auguro il meglio per i suoi impegni futuri». La collaborazione della Simon Lee Gallery con Boyce era stata avviata nel 2021; l’anno scorso l’artista è stata presentata alla Biennale di Venezia, tra l’altro con una sponsorizzazione di Christie’s. Boyce continua a essere rappresentata dalla Galleria Apalazzo di Brescia. [Anny Shaw]
In un momento di contestazioni ad Israele, un centro culturale della Cisgiordania intende «rappresentare la lotta palestinese»
A Betlemme è attivo il Dar Yusuf Nasri Jacir for Art and Research (Dar Jacir), uno dei pochi spazi culturali ancora aperti e attivi in Cisgiordania. L’edificio che lo ospita si affaccia sul muro di separazione in cemento costruito dall’esercito israeliano durante la Seconda Intifada (2000-05). Lì vicino si trova un posto di blocco israeliano, presidiato dalla polizia militare, parte di una rete di centinaia di posti di blocco che i residenti della Cisgiordania devono attraversare ogni giorno. «Dar Jacir è spesso in prima linea negli scontri tra i giovani e l’esercito israeliano», dice la sua direttrice, l’artista Emily Jacir. Ma la Jacir è abituata a operare in queste circostanze; le recenti e storiche proteste israeliane contro i piani di riforma giudiziaria del governo di coalizione di Benjamin Netanyahu hanno avuto un «impatto nullo» sul loro lavoro, dice. [Charlotte Jansen]
I vincitori del 62mo Premio Faenza: Yves Malfliet e Wei Bao
La giuria composta da Claudia Casali, direttrice del Mic (Museo Internazionale delle Ceramiche) di Faenza, Judith Schwartz, presidente del Museum of Ceramic Art-NY, Ranti Tjan, direttore della Royal Academy of Art dell’Aia, Tomohiro Daicho, senior curator del Momak di Kyoto, dopo un attento lavoro di analisi delle 70 opere selezionate, ha giudicato come vincitrice della categoria over 35 l’installazione «Paradiso eclettico di terra» dell’artista belga Yves Malfliet e, come vincitrice della categoria under 35, l’opera «Courtyard Twilight Series IV» dell’artista cinese Wei Bao. La Medaglia della Camera dei Deputati è andata ad Anja Seiler, la Medaglia del Senato della Repubblica a Marieke Pauwels, il Premio Monica Biserni a Sarah Pschorn, il Premio in memoria di Eleuterio Ignazi a Victor Fotso Nyie, il Premio Rotary a Marco Samorè, il Premio Lions ad Elysia Athanatos, la Medaglia d’argento della rivista «D’A» ad Hongli Peng, infine il Premio alla Carriera del MIC Faenza a Velimir Vukicevic. Le Menzioni d’onore della Giuria vanno invece a Sara Cancellieri, Frank Louis, Fausto Salvi, Veliko Zejac. Cerimonia di premiazione il 30 giugno, dalle ore 17. [Redazione]
Un busto di Napoleone, opera di Lorenzo Bartolini, alla Gipsoteca della Galleria dell’Accademia di Firenze
La Gipsoteca della Galleria dell’Acccademia di Firenze espone da oggi 6 giugno un busto in marmo di Napoleone realizzato da Lorenzo Bartolini. L’opera è stata acquistata presso l’antiquario milanese Carlo Orsi alla 32ma edizione della Biennale dell’Antiquariato di Firenze dello scorso settembre. «La scelta di quest’opera è un mio regalo personale a Bartolini che fu, durante tutta la sua carriera, fan entusiasta di Napoleone del quale non avevamo nessun ritratto», ha dichiarato Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia. [Redazione]
A Roma l’anello pedonale dei Fori
A piedi per i Fori con 7 km di anello pedonale: partito l’intervento sull’area archeologica per i lavori del Giubileo 2025. Il progetto prevede una passeggiata con camminamenti pedonali nel cuore della storia, studiato con la Sovrintendenza da un’equipe guidata dall’ex vicesindaco e parlamentare Walter Tocci, figura importante nella storia culturale ed archeologica di Roma dagli anni ’90 ad oggi. Tanti gli interventi, «alcuni sono indifferibili ed essenziali», che daranno un volto nuovo a Roma, come afferma il sovrintendente Claudio Parisi Presicce: ristrutturare la Casina Vignola Boccapaduli che ospiterà i servizi informativi facendo da collegamento tra Appia Antica e Fori, ampliare l’attuale infopoint in via dei Fori e altro ancora. Quando il piano sarà pronto verrà messo a bando con un concorso internazionale di architettura, il cui vincitore si conoscerà a ridosso del Giubileo. Sul complesso e rivoluzionario progetto si stanno confrontando da tempo il sindaco di Roma Gualtieri e il ministro della cultura Sangiuliano, per arrivare a una sintesi comune. [Tina Lepri]
La 39ma edizione del Premio Hemingway
La scrittrice belga Amélie Nothomb per la Letteratura, l’artista Marco Zanta per la Fotografia, lo storico e saggista Carlo Ginzburg per l’Avventura del pensiero e nella sezione Testimone del nostro tempo l’avvocatessa e attivista iraniana Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace 2003, sono i vincitori della 39ma edizione del Premio Hemingway, promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge. [Redazione]
La XXII edizione di «Letterature - Festival Internazionale di Roma», con anteprima
Un’anteprima della XXII edizone di «Letterature - Festival Internazionale di Roma» si tiene alla Casa delle Letterature dall’8 al 22 giugno, con Ali Smith, Bernardine Evaristo, Djarah Kan e altri scrittori. Allo Stadio Palatino-Parco Archeologico del Colosseo, dal 3 al 13 luglio, le serate del Festival si apriranno con un omaggio a Italo Calvino (di cui ricorre il centenario della nascita) con il suo racconto La memoria del mondo, letto da Luigi Lo Cascio in una scenografia di parole, immagini e suoni. Dalla A di Margateth Atwood, romanziera e poetessa canadese, fino alla Z di Bernardo Zannoni, classe 1995, già vincitore dei premi Campiello e Bagutta. In mezzo una nutrita schiera di scrittori famosi, dal curdo Burhan Sonmez al basco Fernando Aramburu. L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e curato dall’istituzione Biblioteche di Roma insieme a Zètema. [Tina Lepri]
Sylvain Bellenger presenta Napoli a Parigi
«È Napoli il nuovo miracolo italiano. Un momento magico fatto di successi a ogni livello: culturale, sociale, turistico, artistico, sportivo. C’è un’effervescenza notevole e questa mostra al Louvre ne è la prova». Sylvain Bellenger è a Parigi, per presentare in anteprima la mostra «Naples à Paris. Le Louvre invite le musée de Capodimonte» che domani 7 giugno alle 10 sarà visitata da Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron. [repubblica.it]
La Fondazione Bloomberg di New York in visita a Torino su invito del sindaco Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio
La Fondazione newyorkese, che svolgerà il suo lavoro senza costi per i cittadini, collaborerà con le istituzioni locali in due ambiti: la costruzione di un’immagine riconoscibile all’estero e la stesura di un nuovo piano regolatore. Sono stati in visita a Torino, su invito del sindaco Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, i vertici dell’istituzione con la presidente di Bloomberg Associates Amanda Burden. L’ente ha già messo a disposizione la propria esperienza in altre importanti città. «Questa città è piena di tesori da scoprire e ha tutte le carte in regola per essere aprezzata non solo da chi ci vive. Il nostro obiettivo è capirne il Dna e fare emergere tutte le sue grandi potenzialità», ha detto Amanda Burden. [Redazione]
Una giornata di studio su Medardo Rosso accessibile in streaming
Venerdì 9 giugno la sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, in via Emilia 168 nella città dell’Alessandrino, ospiterà una giornata di studio su «La Portinaia (Concierge)» di Medardo Rosso, opera conservata nella Pinacoteca della Fondazione. La giornata di studi si può seguire anche in streaming. [Redazione]
All’Aquila una lectio magistralis di David Ekserdjian
Giovedì 8 giugno, dalle ore 15.30 alle 18.30, il Teatro dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila ospita, su progetto di Andrey Bliznyukov, una lectio magistralis di David Ekserdjian, docente di Storia dell’Arte e del Cinema presso l’Università di Leicester, sul tema «Raffaello e L’Aquila». Nella circostanza Giacomo Tempesta del Gruppo di Progettazione Branconi illustrerà il restauro degli affreschi di Palazzo Farinosi Branconi all’Aquila. [Redazione]
Mostre ed eventi aperti Il fondo Hautmann al Kunsthistorisches Institut di Firenze
Si è inaugurata ieri 5 giugno una mostra online della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut: «Il fondo Hautmann». Il fotografo e scultore Anton Hautmann (1821-62) è considerato uno dei pionieri della fotografia stereoscopica ed è celebre in particolare per i suoi scatti architettonici e le sue vedute di città. Nel 1858 aprì uno studio fotografico a Firenze, che la sua famiglia continuò a condurre anche dopo la sua morte prematura, trasformandolo poi in galleria d’arte fino al 1906. Il fondo Hautmann della Fototeca è costituito da un corpus di negativi su lastra di vetro, singole stampe su carta e disegni, matrici di stampa e frammenti d’archivio, oltre a stereoscopie e album di famiglia. Si tratta di oggetti risalenti non solo alla produzione di Anton Hautmann, ma anche al periodo successivo fino alla chiusura della galleria d’arte. [Redazione]
«Iper-Festival delle periferie» al Mattatoio di Roma
Torna «Iper-Festival delle periferie», al Mattatoio di Roma negli spazi della Pelanda: una settimana multidisciplinare di eventi gratuiti per offrire contributi e punti di vista sulla città, fino all’11 giugno. «Uncentered Paradigma», il paradigma del non-centro, è il titolo di questa seconda edizione con un programma fitto di incontri: performance, video, mostre, lecture, con 100 eventi e 200 studiosi e artisti coinvolti che offriranno un punto di vista sull’idea della città e sui possibili sviluppi delle metropoli. L’argomento è declinato in tutte le discipline: urbanistica, architettura, antropologia, ecologia, comunicazione, arte contemporanea. «Immaginarsi tutti periferia, equidistanti da un centro lasciato vuoto, è il solo modo per costruire un ecosistema urbano “plurale”, sano, equo e inclusivo», dice Giorgio de Finis, direttore artistico della rassegna. Il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo. [Tina Lepri]
Addii Hans-Peter Feldmann.
È morto il 30 maggio all’età di 82 anni a Düsseldorf l’artista tedesco Hans-Peter Feldmann, protagonista dell'arte concettuale europea. Con le sue opere composte da immagini apparentemente banali si è guadagnato un seguito di culto per la sua prospettiva dissacrante. Le otto gallerie d’arte che rappresentavano Feldmann (303 Gallery, Martine Aboucaya, Mehdi Chouakri Berlin, Konrad Fischer Galerie, Simon Lee Gallery, Galerie Francesca Pia, Projecte SD, Galerie Barbara Wien) hanno annunciato congiuntamente la sua scomparsa. [Redazione]