Nel nome dell’Arte povera, i Musei Civici stringono alleanza con il Magazzino Italian Art Foundation (Cold Spring, NY), avamposto della cultura italiana nella East Coast americana, nato dalle energie dei collezionisti Nancy Olnick e Giorgio Spanu. Il 26 luglio nella sede di Palazzo di Città, nel cuore del quartiere storico di Castello, verranno presentati un piccolo e prezioso nucleo della collezione newyorkese, «Arte Povera: from the Olnick Spanu Collection» e il racconto fotografico della nascita del museo in «Marco Anelli: Building Magazzino» (fino all'8 dicembre).
Grandissimi gli artisti poveristi in mostra: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pierpaolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio. Capolavori che vanno ad arricchire un percorso di riscoperta dell’arte italiana del periodo che i Musei Civici stanno portando avanti con attenzione da qualche anno, a partire dalla valorizzazione della propria collezione permanente, fondata negli anni Settanta dall’allora direttore Ugo Ugo.
La mostra dialoga con il reportage del «making of» del Magazzino, a firma del fotografo Marco Anelli, che accompagnerà i visitatori nelle fasi che hanno portato alla costruzione dell’architettura espositiva, guidati dai ritratti degli operai che ci hanno lavorato, celebrando le energie umane dietro un progetto così grandioso.
Con il programma estivo i Musei Civici rafforzano così la propria vocazione internazionale, dopo il convegno sull’arte orientale ospitato lo scorso dicembre al Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu e la mostra «Le Civiltà e il Mediterraneo», tenutasi in Palazzo di Città da febbraio a giugno e organizzata con Ermitage Italia, Musei Archeologici di Berlino, il Mann di Napoli, i musei di Salonicco, il Bardo di Tunisi e i musei archeologici di Nuoro e Sassari, e infine lo scambio con la Scuola di dottorato in Museografia e Beni culturali della Silpakorn University di Bangkok recentemente conclusosi.