Per un mese, dall’11 maggio all’11 giugno, il centro medievale, i palazzi e i musei della città, in occasione della III edizione del Premio Sparti, si contaminano con le arti visive contemporanee. Palazzo dei Capitani, sede della mostra del Premio giunto alla terza edizione, il Museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea «Osvaldo Licini», gli spazi espositivi di Frida Art Academy e il Frida Museum ospitano quattro mostre legate al tema del 2024 ovvero il corpo, affrontato secondo diverse letture e declinazioni sia da artisti affermati sia da giovani selezionati per l’occasione. 

Il Premio Sparti, nato dalla volontà di Simone Sparti, dirigente dell’omonima impresa che sostiene l’evento, e di Zeno Rossi, direttore di Frida Art Academy, soggetto organizzatore in collaborazione con Musei Civici Ascoli Piceno, propone in primis la mostra «Tra corpi animali e corpi celesti», contest del Premio, allestita nelle sale espositive di Palazzo dei Capitani, curata da Niccolò Giacomazzi e Martina Macchia. I due giovani curatori hanno individuato 12 artisti emergenti (under 30) e chiesto loro di ideare un’opera inedita per gli spazi dello storico palazzo ascolano. 

Il vincitore sarà proclamato sabato 11 giugno in occasione del finissage delle mostre e della presentazione del catalogo edito da Lìbrati. Il premio consiste nella produzione di una mostra personale in occasione della IV edizione del Premio che si terrà nel 2025. Il vincitore dello scorso anno Sabino de Nichilo presenta presso il Frida Museum la mostra personale «Virus», con testo critico di Claudio Libero Pisano, articolata in sculture che sfruttano le potenzialità espressive della ceramica, mezzo privilegiato dall’artista. 

Nel Museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea «Osvaldo Licini» è invece allestita la mostra «Sillabazione», a cura di Giuliana Benassi: sono coinvolti sette artisti italiani e internazionali anch’essi chiamati a lavorare sul tema del corpo inteso come massa materica e frammentata, luogo e istanza per una possibile partitura simbolica e drammaturgica. Sono presenti con le loro opere Aneta Grzeszykowska, Calixto Ramírez, Elena Bellantoni, Martin Creed, Giuseppe Pietroniro, Gabriele Silli e Tatiana Brodatch. 

Gli spazi espositivi di Frida Art Academy accolgono infine «Il corpo e lo spazio», una personale di Terenzio Eusebi, legato alla città di Ascoli Piceno: curata da Zeno Rossi, è composta da due installazioni che intendono la dimensione corporale come misura abitativa e ludica del rapporto con lo spazio.