«Color» (2024) di Esther Kläs

Cortesia di Xavier Hufkens Gallery e dell’artista

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«Color» (2024) di Esther Kläs

Cortesia di Xavier Hufkens Gallery e dell’artista

Esther Kläs: il cambiamento è sempre dietro l’angolo

Da Xavier Hufkens va in scena un suggestivo, e apparentemente provvisorio, allestimento dell’artista tedesca

«E / Dance n. I» (2023) di Esther Kläs. Cortesia di Xavier Hufkens Gallery e dell’artista

Si apre il 5 luglio, per rimanere aperta tutta l’estate, fino al 15 settembre, la quarta mostra di Esther Kläs, intitolata «As of now», presso la galleria di Xavier Hufkens a Bruxelles. L’artista tedesca, classe 1981, propone nuove opere del suo abituale repertorio fatto di grandi sculture e delicati disegni, mancando in questa occasione solo le performance. Kläs, che in Italia è rappresentata dalla Galleria SpazioA di Pistoia, è una artista che, proprio per le differenze esistenti tra le sue opere, crea l’impressione che tutto sia in movimento e tutto possa cambiare da un momento all’altro. Lo stesso titolo di questa mostra ribadisce il concetto che «per ora» queste sono le opere, ma tra un mese o tra un anno chissá... É la stessa artista a rivelarlo dicendo «Tutto può essere sempre diverso. Le cose possono andare in un modo o nell’altro. A partire da questa possibilità creo movimento innescando una serie di domande: Che cosa? Come? In realtà non c'è una risposta, ma è proprio questo movimento che mi interessa, il fatto che non ci sia nulla di stabile e fisso».

Gli elementi della grande scultura intitolata «Colore» paiono appoggiati alla parete quasi provvisoriamente, come se l’artista dovesse ancora arrivare e montare la mostra. Forse anche il titolo, nella sua ovvietà, é ancora temporaneo. Proprio questa sensazione piace a Esther Kläs ed é quello che cerca di trasmettere all’osservatore. Paiono molto più definiti e completi i disegni che invece per una artista, che opera nel campo della scultura, sono generalmente schizzi, abbozzi di forme, segni che alludono a opere ancora in fieri. I colori ed i titoli delle opere su carta richiamano elementi della natura (mare, cielo, orizzonte, montagna) o riferiti al movimento (danza) a significare che l’apparente astrazione è comunque strettamente collegata alla realtà, anche se distillata e ridotta alla sua essenza fermata sulla carta. In occasione della mostra, Xavier Hufkens presenta anche un catalogo intitolato «Clouds» che illustra 14 anni di attività di Esther Kläs, dal 2009 al 2023.

Giorgio Guglielmino, 02 luglio 2024 | © Riproduzione riservata

Esther Kläs: il cambiamento è sempre dietro l’angolo | Giorgio Guglielmino

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