La parola «Corrispondenze», titolo della mostra in corso presso Fmav Palazzo Santa Margherita, fino al 5 maggio, vuole evocare una serie di concetti: scambio, connessione e dialogo. Dal confronto tra sette artisti italiani emergenti con le collezioni di fotografia custodite da Fmav nasce il progetto, sostenuto da Strategia Fotografia 2023 e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. I curatori Chiara Dall’Olio e Daniele De Luigi hanno invitato i giovani autori selezionati a scegliere opere di maestri del passato presenti in collezione in cui poter trovare una radice o una risonanza della loro pratica. Un punto di contatto che mira a individuare delle linee di continuità e a instaurare un dialogo intergenerazionale.
Da qui sette nuove opere che entreranno a far parte della Collezione Galleria Civica del Comune di Modena: Silvia Bigi si confronta con Joan Fontcuberta in un video che riflette sulla condizione femminile nella storia; Federico Clavarino sceglie un’opera di Masao Yamamoto per indagare la natura stessa dell’immagine fotografica; Teresa Giannico guarda a Ahlam Shibli per interrogarsi sulla comunicazione contemporanea del conflitto. E ancora, il collettivo Orecchie D’Asino parte da alcune opere di Franco Vaccari per creare un’installazione video spaesante, mentre The Cool Couple si sono confrontati con i «Desert Cantos» di Richard Misrach per parlare di paesaggio e tematiche ambientali. I Vaste Programme selezionano un’immagine di Elsa Leonelli per ragionare sull’ossessione per l’allenamento fisico e mentale; Alba Zari pensa ai celebri ritratti di Thomas Ruff per dialogare con il ritratto virtuale del padre biologico.
La mostra si pone come una ricognizione sulla giovane fotografia contemporanea, una fotografia che indaga e che scava, abbracciando pratiche di contaminazione linguistica, ed esplora l’uso di nuove tecnologie. «Corrispondenze» è una splendida occasione, un diario di bordo dei nuovi, avventurosi viaggi dell’immagine.