Hans/Jean Arp con monocolo, 1926 (particolare)

Stiftung Arp e.V., Berlin/Rolandswerth. © Sabam Belgium 2024

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Hans/Jean Arp con monocolo, 1926 (particolare)

Stiftung Arp e.V., Berlin/Rolandswerth. © Sabam Belgium 2024

Arp & Taeuber: amici, amanti e colleghi

Nel Bozar di Bruxelles la vita e la carriera in coppia di due protagonisti del Dadaismo attraverso 250 opere

L’incontro tra Hans Arp e Sophie Taeuber alla galleria Tanner di Zurigo nel 1915 è l’inizio di un sodalizio estetico fatto di valori condivisi, collaborazioni e complicità durato fino al 1943, con la morte prematura di lei, a 53 anni, per avvelenamento accidentale da monossido di carbonio. L’opera dei due artisti, figure centrali del movimento dadaista, può essere letta insieme o separatamente come per le più grandi coppie della storia dell’arte, da Lee Krasner e Jackson Pollock a Robert Delaunay e Sonia Terk Delaunay. Il Palais des Beaux-Arts (Bozar) ha scelto di esporle insieme dal 20 settembre al 19 gennaio 2025 in una grande mostra che ricostruisce la vita e la carriera della coppia, prima e dopo il loro incontro e il matrimonio, nel 1922: «Hans Arp & Sophie Taeuber-Arp. Friends, Lovers, Partners», a cura della specialista Walburga Krupp. Sono esposte più di 250 opere, alcune delle quali realizzate a quattro mani, in arrivo da collezioni private e musei internazionali, tra cui il MoMA di New York e il Museum für Gestaltung di Zurigo. Importante la collaborazione con la Fondation Arp di Clamart, in Francia, l’Arp Museum Bahnhofdi Rolandseck, in Germania, e la Fondazione Marguerite Arp di Locarno, in Svizzera (che porta il nome della collezionista e seconda moglie di Hans Arp). 

Sophie Taeuber (1889-1943), nata a Davos, in Svizzera, studiò arti applicate a Monaco e ad Amburgo. Fu un’artista pluridisciplinare, pittrice e scultrice, ma anche designer e architetto, oltre che editrice della rivista costruttivista «Plastique», pubblicata dal 1937 al 1939, nonché ballerina e marionettista. A lungo la sua opera è stata interpretata all’ombra di quella del marito Hans Arp, fino a che, nel 1981, una retrospettiva del MoMA le accordò la meritata notorietà internazionale. Alle luce di pubblicazioni recenti e della grande mostra che ha viaggiato nel 2021-22 tra Basilea, Londra e New York, cocurata dalla stessa Walburga Krupp, si sa che Sophie Taeuber-Arp svolse una ruolo centrale nelle avanguardie del XX secolo, al crocevia tra il Bauhaus, abbinando arte e artigianato, il movimento astratto De Stijl e il gruppo Abstraction-Création. Lavorò tessuti variopinti e realizzò audaci mobili di design. 

Hans Arp (1887-1966), poeta, pittore e scultore, di Strasburgo, fu uno dei protagonisti principali della corrente Dada, movimento artistico radicale di contestazione contro l’arte accademica che contribuì a fondare, nel 1916 a Zurigo, insieme, tra gli altri, a Tristan Tzara e Hans Richter. Hans Arp e Sophie Taeuber-Arp parteciparono insieme a tanti movimenti dell’epoca, Costruttivismo, Surrealismo, Cercle et Carré, e collaborarono alle sperimentazioni sui collage. In mostra sono esposti da un lato i lavori astratti, geometrici e gioiosamente colorati di lei, i lavori su tessuto, gli arazzi in lana e cotone, le marionette, una «Dada cup», prestata dal Musée d’art moderne et contemporain di Strasburgo, e un’opera della serie «Tête» della Yale University Art Gallery. Dall’altro, sono presentati i collage e i papier déchiré di lui, oltre che un’importante selezione di sculture dalle superfici levigate e le forme poetiche e rotonde. Tra le opere a quattro mani sono esposti alcuni «Duo-Collage» e «Marital Sculpture» del 1937. Dopo Bruxelles, la mostra raggiungerà l’Henie Onstad Kunstsenter di Høvikodden, vicino a Oslo, in Norvegia (da febbraio a maggio 2025).

«Deramo, Le Roi» (1918) di Sophie Taeuber-Arp, Museum für Gestaltung Zürich, Collection Arts décoratifs. © Foto: Umberto Romito & Ivan Šuta, Museum für Gestaltung Zürich, Collection Arts décoratifs, ZHdK

Luana De Micco, 18 settembre 2024 | © Riproduzione riservata

Arp & Taeuber: amici, amanti e colleghi | Luana De Micco

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