ALESSANDRA MAMMÌ

Il complesso universo dell’immaginifico artista fiammingo, affiancato dalla sua musa Stella Höttler, in una mostra nella Galleria Gaburro e in uno spettacolo al teatro Out Off di Milano

«Se si lavora con artisti viventi è necessario costruire un rapporto empatico, non solo valutare il progetto ma interpretarne i desideri, le ossessioni, i timori. Sono individui alla ricerca di sé e questo ha come prezzo l’incertezza», dice l’amministratore delegato e direttore di Palazzo Grassi-Punta della Dogana

Nel Palazzo delle Esposizioni la seconda edizione del festival che riporta l’attenzione sulle oltre quaranta realtà fondate nella capitale tra il 1666 e il 2016

Laureato in Storia dell’arte e specializzato in Estetica liturgica, il sacerdote e docente madrileno è membro della Consulta dell’Ufficio liturgico nazionale: «Una chiesa cattolica non può essere una spoglia “aula liturgica”. Gli architetti e gli artisti devono ascoltare la comunità. La forza dell’arte è raggiungere l’invisibile attraverso il visibile» 

Nel Centro Pecci di Prato una bella, rara e completa retrospettiva dell’artista italo-brasiliano molto ricercato dal collezionismo locale più sofisticato, tanto da raggiungere quotazioni così alte che ne rendono impossibile la nascita di un mercato altrove

Il Centre d’Art Contemporain di Ginevra festeggia 50 anni di vita con la nuova edizione della Biennale dell’Immagine in Movimento

Un’intervista all’artista di Alessandra Mammì. «Il cambiamento ci fa paura, ma i primi a cambiare dobbiamo essere noi. Con la sua metamorfosi Dafne evitò uno stupro»

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Iniziati come «quasi terapeutici» durante la pandemia, con questi racconti l’autore descrive e in parte accusa la comunità dell’arte contemporanea (anche sé stesso)

Un saggio di Valentina Galeotti, edito da Castelvecchi, per una lettura psicoanalitica dell’opera dell’artista

L’artista ha ricevuto a Roma la laurea magistrale in «Architettura e progettazione architettonica», riconosciuta la sua «capacità impressionante di gestire la sostanza dei materiali»

Intervista a Umberto Croppi, presidente uscente dell’istituzione romana, per ripercorrere l’ultimo periodo, caratterizzato da un grande fermento, e guardare al futuro prossimo in prospettiva

«Le cause sono molte: finanziamenti non continuativi e mandati brevi a direttori di forte personalità, che hanno fatto belle cose ma spesso hanno lasciato il deserto dopo di loro. Io voglio invertire questa tendenza», spiega Stefano Collicelli Cagol, neodirettore del Centro Pecci di Prato

L’artista classe ’79, parte dei «garuttini» di inizio anni Duemila, racconta la sua esperienza e la sua poetica proprio a partire dal «metodo Garutti» e dagli anni milanesi

Nel suo ultimo pamphlet Christian Caliandro bacchetta artisti, critici e curatori adagiati nel proprio mondo elitario e privilegiato. Ma ci sono anche «fighetti» sfruttati, con partita Iva. Come uscirne?

Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori di studio Labics, raccontano il progetto per la copertura dell’arena dell’Anfiteatro Flavio: «Roma ci ha insegnato a dialogare con le preesistenze e a un’architettura che accoglie ricreando continuamente spazi e luoghi». Dopo Palazzo dei Diamanti a Ferrara ora lavorano al Padiglione Centrale della Biennale di Venezia

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