Philippe Régnier
Leggi i suoi articoliÈ finalmente arrivata questa settimana folle di Paris+ by Art Basel, con la sua fiera internazionale di alto livello, i suoi molteplici eventi fuori dalle mura, nei musei e nelle gallerie, che trasformano Parigi nel centro del mondo dell’arte.
Collezionisti e professionisti dell’arte non si sono sbagliati, segnando questi pochi giorni di ottobre con una croce bianca.
L’arrivo di Art Basel a Parigi segna, almeno simbolicamente, l’ingresso della capitale francese in un’altra dimensione dal punto di vista del mercato, grazie alla sua capacità di attrarre i più importanti e ricchi collezionisti del mondo.
Questa prima edizione è l’ultimo episodio di un’evoluzione che risale a molti anni fa e del graduale arrivo a Parigi delle più importanti gallerie del mondo, come Gagosian, Max Hetzler, Zwirner e presto Hauser & Wirth, che si aggiungono a Marian Goodman, Perrotin, kamel mennour, Lelong & Co e Thaddaeus Ropac tra gli altri... Ma se Parigi ha recuperato tutto il potenziale per diventare un importante mercato internazionale per l’arte contemporanea, questa magistrale evoluzione non deve lasciare fuori coloro che sono il fermento creativo della capitale e non solo, ovvero gli artisti della scena francese.
E se guardiamo con attenzione al programma dei «grandi marchi», questi sono ben lontani dall’aver sempre beneficiato del sostegno e dell’impulso che meritavano.
Per convincersene, basta consultare l’elenco dei candidati al Premio Marcel Duchamp, che ha appena pubblicato un libro di Bernard Marcadé che ne ripercorre i vent’anni (edito da In Fine Editions d’Art). L’Association pour la diffusion internationale de l’art français (Adiaf), e attraverso di essa un gruppo di collezionisti appassionati e impegnati, è riuscita a dare nuova visibilità agli artisti della scena francese nel senso più ampio del termine.
Ieri, lunedì 17 ottobre è stata svelata la vincitrice dell’edizione 2022 di questo premio, diventato ormai un must. L’augurio è che l’artista francese Mimosa Echard, classe 1986, come molti altri possa beneficiare dei riflettori che riportano Parigi sotto le luci della ribalta.
L’occhio sulla Paris Art Week 2022
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