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Particolare di «Luce per Paolo» (2006) di Emilio Isgrò

Cortesia dell’Archivio Emilio Isgrò

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Particolare di «Luce per Paolo» (2006) di Emilio Isgrò

Cortesia dell’Archivio Emilio Isgrò

Una mostra e un’asta per la Fondazione Tog

Più di trenta opere, tra pittura, grafica, scultura e fotografia, compongono un percorso tra le sale del centro di eccellenza riabilitativa per i bambini con gravi patologie neurologiche

 

Francesca Interlenghi

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Ritorna il 28 novembre alle ore 18, presso il Centro Tog di Via Livigno 1 a Milano, l’appuntamento con «Good StART», l’asta benefica di arte contemporanea e fotografia in favore di Fondazione Tog, centro di eccellenza riabilitativa per i bambini affetti da patologie neurologiche complesse, in particolare paralisi cerebrali infantili e sindromi genetiche con ritardo mentale. Giunto alla terza edizione, l’evento sarà anticipato da unamostra dedicata a tutte le opere generosamente donate da oltre trenta artisti e gallerie, visibile dal 14 al 27 novembre proprio negli spazi del Centro Tog Carlo De Benedetti, inaugurato un anno fa anche grazie ai fondi raccolti con le iniziative precedenti, con l’ambizione di dare vita a un luogo aperto al territorio in cui formazione, sanità, bellezza e tecnologia siano al servizio della comunità.

 «Un luogo di cura, pensato per offrire terapie riabilitative gratuite ai bambini con disabilità neurologiche complesse, ma anche bacino di stimoli, collaborazioni e idee, spiega Antonia Madella Noja, Segretario Generale di Fondazione Tog, uno scambio ricco, che mette al centro la bellezza, nella sua accezione più ampia. Una bellezza che pensiamo essere analgesica, capace di attutire le durezze e le difficoltà che incontriamo tutti noi e che mettono alla prova i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie. È attenzione verso l’altro, ma anche un gesto concreto e vivo di inclusione e di sensibilità, quella sensibilità che ha guidato tutti voi ad aderire a questo progetto».

 L’asta benefica, realizzata in collaborazione con Christie’s, si inserisce in un contesto di più ampio respiro, il progetto Tog Cultura nato e voluto per sottolineare sempre di più la contaminazione tra arte e cura, intesa come parte integrante del percorso riabilitativo e di vita dei bambini. In virtù di questa osmosi, le 33 opere selezionate tra pittura, grafica, scultura e fotografia (consultabili nel catalogo al seguente link https://fondazionetog.org/asta-good-start/), raccolte grazie al lavoro dello staff Tog e di un comitato appositamente istituito, saranno allestite con il prezioso contributo di Mirko Pancaldi e ambientate all’interno del Centro fra sale di terapia, laboratori e uffici. «Entrando nella quotidianità del duro lavoro di chi affronta sofferenza giorno per giorno, scrive Matteo Pacini,curatore dell’esposizione, oltre ad offrire sollievo, questa bellezza innescherà nei visitatori nuove riflessioni e consapevolezza sul valore della vita, che così si rivela grazie al potere trasformativo dell’arte».

 

 

 

 

 

 

Francesca Interlenghi, 11 novembre 2024 | © Riproduzione riservata

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