Nel 2021 un piccolo notturno raffigurante un’«Adorazione dei Magi» è stato messo all’asta online con l’attribuzione alla cerchia di Rembrandt e con una stima di 10-15mila euro. Presto tornerà all’asta come dipinto pienamente attribuito al maestro olandese, con un prezzo a otto cifre. Sotheby’s offrirà l’opera (1628 ca) alla vendita serale di Pittura antica a Londra il prossimo dicembre, con una stima compresa tra 10 e 15 milioni di sterline. L’opera sarà coperta da un contratto di garanzia da terzi.

Il dipinto è ora presentato dalla casa d’aste come opera «riscoperta». Il suo «pedigree» indica che venne acquistato dal collezionista olandese Johannes Carel Hendrik Heldring nel 1955. Le documentazioni scritte sull’opera si fermano intorno all’anno della sua morte, avvenuta nel 1962. La vedova di Heldring consegnò poi il quadro nel 1985 a Christie’s Amsterdam, dove ricevette l’attribuzione di «cerchia di Rembrandt».

L’opera è tornata da Christie’s Amsterdam in una vendita online nell’ottobre 2021, proveniente da una collezione privata tedesca. Ma il suo valore è stato chiaramente notato e l’opera ha moltiplicato la stima a cinque cifre realizzando 860mila euro (compresi i diritti sul compratore).

Rembrandt dipinse l’opera intorno ai 20 anni, quando viveva nella città olandese di Leida. «Il periodo di Rembrandt a Leida è un momento di crescita molto rapida e spesso è difficile essere certi della cronologia di queste opere: è un artista che va di fretta», afferma George Gordon, lo specialista di Sotheby’s che ha guidato un progetto di ricerca durato un anno e mezzo per riattribuire l’opera, dopo esser stato contattato dall’offerente vincitore della vendita di Amsterdam. Tra gli importanti studiosi di Rembrandt che sostengono la riattribuzione di Sotheby’s c’è Volker Manuth, docente all’Università olandese di Nimega e coautore del catalogo ragionato dei dipinti di Rembrandt del 2019.

L’opera monocromatica presenta molti degli elementi caratteristici di Rembrandt, come il chiaroscuro, nonché tratti stilistici chiave del periodo di Leida, tra cui «volti strani e tetri e arti dipinti con una sola pennellata», afferma Gordon. Il dipinto è stato studiato utilizzando una dettagliata tecnologia di imaging a infrarossi, che ha permesso a Sotheby’s di scoprire i casi di ridipintura. Una scoperta fondamentale è che Rembrandt ha cambiato l’angolazione delle teste dei protagonisti verso la Sacra famiglia, «stringendo la composizione per aumentare il dramma psicologico», afferma Gordon.

La stima di Sotheby’s di 10-15 milioni di sterline si basa sulle recenti vendite di opere di Rembrandt effettuate dalla casa d’aste, afferma Gordon. Tra queste, un autoritratto venduto nel luglio 2020 per 14,5 milioni di sterline (con i diritti) a fronte di una stima di 12-16 milioni. Un bozzetto a olio per una «Testa di Cristo» è stato venduto nel 2018 per 9,5 milioni di sterline (con i diritti, stima 8-10 milioni) ed è stato acquistato dal Louvre Abu Dhabi.

Un’altra opera a soggetto biblico di Rembrandt, la tavola «Abramo e angeli» (1646 ca), è stata offerta nel 2021 da Sotheby’s a New York. Secondo Gordon, pur essendo stata ritirata, è stata venduta privatamente poco dopo, «a quanto pare per una cifra intorno ai 20 milioni di dollari».

Christie’s detiene il record mondiale d’asta per Rembrandt, stabilito nel 2009 quando il «Ritratto di un uomo con le mani ai fianchi» fu venduto per 23,2 milioni di euro (tasse incluse).