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«Citytellers, Aral, #001» (2008) di Francesco Jodice

© Cortesia dell’artista e della galleria Umberto Di Marino, Napoli

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«Citytellers, Aral, #001» (2008) di Francesco Jodice

© Cortesia dell’artista e della galleria Umberto Di Marino, Napoli

Settembre è il mese della fotografia in galleria

La nuova stagione è ricca di mostre, progetti e curatele prestigiose 

Chiara Massimello

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Nel mondo dell’arte l’anno nuovo inizia a settembre. Dopo la pausa estiva si ritrova energia e si riparte con un programma fitto di mostre, fiere e nuovi progetti, anche se i festival fotografici hanno animato per tutta l’estate i borghi e i piccoli centri. Settembre è il mese delle gallerie: si riaprono gli spazi con la nuova programmazione e un po’ ovunque si inaugurano mostre. Nell’insieme, in Italia si preannuncia un autunno molto interessante e sono tanti gli spazi, non per forza specificamente dedicati al medium, che, con nuovi progetti e curatele prestigiose, presentano lavori fotografici, non solo a livello nazionale ma anche oltreconfine. 

Nel Monferrato, in Piemonte, dal 4 all’8 settembre la quarta edizione di Panorama, mostra diffusa organizzata da Italics, dove autorevoli gallerie d’arte contemporanea, moderna e antica, attive in Italia, presentano i loro artisti; tra questi, cinque fotografi esposti in mostre personali: Edson Chagas (Luanda, 1977) con Apalazzo Gallery; Lala Meredith-Vula (Sarajevo, 1966) con la Galleria Simondi in «50 reasons why nature is important: looking at the sky», una riflessione sulla frenesia della vita moderna; Francesco Jodice (Napoli, 1967) con la Galleria Umberto Di Marino in un progetto che si compone del film «Aral» e di alcune fotografie, parte delle stessa ricerca: un’analisi su futuri scenari urbani e diverse forme di neoumanesimo. Franco Vimercati (Milano, 1940-2001), meticoloso, interprete della natura silenziosa e ripetitiva della realtà presentato da Raffaella Cortese e Akram Zaatari (Distretto di Sidone, Libano, 1966) dalla Thomas Dane Gallery

Il 17 settembre la galleria Francesca Minini a Milano inaugura «Salvàti Salvàti», personale di Jacopo Benassi (La Spezia, 1970), tra i più talentuosi fotografi nel panorama italiano attuale (anche se definirlo fotografo è forse riduttivo) e Podbielski Contemporary il 19 settembre espone il lavoro intimo e simbolico di Florence Di Benedetto (Bari, 1975), nella mostra «Personale», a cura di Mauro Zanchi. Dal 14 settembre, a Piacenza, Una Galleria allestisce «Chapter 1: May my vision be your present», personale di Adji Dieye con nuove opere che spaziano dall’installazione alle serigrafie di immagini fotografiche; a Bergamo, Cartacea Galleria apre la stagione (il 21 settembre) con la mostra di Roberto Salbitani (Padova, 1945), «Venezia-Circumnavigazione e Derive», trasfigurazioni oniriche della laguna alla ricerca della sua vera anima, e Umberto Benappi (il 20 settembre), con «Pictures of Junk», riporta a Torino il fotografo brasiliano Vik Muniz (San Paolo, 1961) che utilizza i materiali e gli oggetti più disparati per raccontare la sua visione del mondo. Lo stesso giorno, le immagini eteree e iridescenti di Beatrice Pediconi nella mostra «Senza turbare una stella», a cura di Antonello Tolve, sono presentate da z2o Sara Zanin a Roma, mentre il 24 settembre, a Milano, Vistamare inaugura «The Essence of Light», un dialogo tra le composizioni meditative di Ettore Spalletti e le fotografie tra spazio e luce di Luisa Lambri.

«La Gitana» della serie «I travestiti» (1965-67) di Lisetta Carmi. © Martini & Ronchetti, cortesia dell’archivio Lisetta Carmi

Guardando poi la lista delle gallerie presenti a Paris Photo (7-10 novembre) emerge un dato interessante: se nel 2005 su circa 80 espositori erano due le gallerie italiane, quest’anno, nella sua 27ma edizione che ritorna nell’iconico Grand Palais, sotto la direzione di Florence Bourgeois, tra le 200 gallerie internazionali di fotografia storica e contemporanea, 13 saranno italiane (un bell’incremento). Per la prima volta fanno il loro ingresso nella più importante fiera di riferimento per l’immagine: Martini & Ronchetti da Genova, le gallerie Matèria e Monitor da Roma e Spot da Napoli. Nella sezione principale felici ritorni sono invece Alberto Damian da Treviso, Die Mauer da Prato, Paci da Brescia, Studio G7 da Bologna, e uno squadrone di gallerie milanesi tra cui  M77, Ncontemporary, Podbielski Contemporary, Viasaterna e Valeria Bella. Tra loro, la galleria Martini & Ronchetti, in occasione del centenario della nascita di Lisetta Carmi (1924-2022), di cui cura l’archivio, porterà a Parigi alcune fotografie della serie «I travestiti», realizzate dal 1965 al 1971; Matèria presenterà uno stand volto a mettere in risalto due generazioni di artisti italiani: l’approccio innovativo di Mario Cresci e la curiosità scientifica e filosofica di Fabio Barile e M77, un progetto dedicato all’icona del design e fotografa Charlotte Perriand (Parigi, 1903-99) dal titolo «L’Avant-Garde est Femme». Ncontemporary, a Paris Photo per il terzo anno, esporrà una selezione di nuovi lavori di Jonny Briggs, Alix Marie e Silvia Rosi, tre artisti under 40 che lavorano da tempo in modo sperimentale con il medium fotografico. Die Mauer, in fiera dal 2019, presenterà alcuni dei suoi classici: Gianfranco Chiavacci, Paolo Meoni, Sharon Parisi Formichella, Eric Michel e le polaroid di Andrea Tonellotto. Valeria Bella arriverà al Grand Palais con un progetto tutto italiano e un focus sul territorio. Cinque grandi fotografi, storici, contemporanei ed esordienti, e la loro visione su questo tema estremamente attuale. Viasaterna proporrà invece un dialogo sul tema del paesaggio, attraverso una selezione incentrata sul tema del sentiero e del percorso, con i lavori di due maestri della fotografia: Guido Guidi e Takashi Homma

Si prospetta insomma un ottimo inizio. La qualità delle nostre gallerie e il loro lavoro di ricerca, selezione e promozione è importante per gli artisti, ma anche per i collezionisti, che negli spazi espositivi trovano il luogo della conoscenza e del confronto.

«Un po’ di cielo in terra, un po’ di terra in cielo», Tricarico-Milano (1973), fotocollage di Mario Cresci. © Cortesia dell’artista, archivio Mario Cresci e Matèria, Roma

Chiara Massimello, 04 settembre 2024 | © Riproduzione riservata

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