Anna Brady
Leggi i suoi articoliEmmanuel Perrotin sta per vendere una quota del 60% della galleria che porta il suo nome a Colony Investment Management (Colony IM), un’azienda francese che opera nel settore immobiliare, del credito e del private equity, al fine di far crescere la società. Una dichiarazione congiunta rilasciata dalle due società descrive la mossa come «un’alleanza pionieristica tra una società di investimento e una galleria d’arte» che «combinerà la passione di Perrotin per il sostegno agli artisti affermati ed emergenti con un’infrastruttura e un supporto aziendale complementari per facilitare i piani di crescita e la visione a lungo termine di Perrotin».
Perrotin manterrà la restante quota del 40% della galleria d’arte contemporanea, che ha sede a Parigi e possiede dieci gallerie in città di tutto il mondo, tra cui Hong Kong, New York, Tokyo, Seul, Shanghai, Dubai e Los Angeles. La galleria non ha voluto rivelare i termini esatti e il valore dell’accordo. Secondo un comunicato, l’operazione verrà perfezionata nella seconda metà di quest’anno.
Per quanto riguarda il ruolo di Perrotin all’interno dell’azienda, un portavoce afferma: «Con questa operazione, Colony IM diventa l’azionista di maggioranza, ma Emmanuel Perrotin rimane molto coinvolto nell’azienda. Continuerà a svolgere un ruolo chiave nell’organizzazione, sia strategico che operativo, e manterrà il suo ruolo di presidente».
Perrotin ha fondato la galleria nel 1990, quando aveva solo 21 anni, e desiderava un investitore esterno «da diversi anni, ma il processo si è accelerato quando ha incontrato Nadra Moussalem (il presidente e amministratore delegato) qualche mese fa», afferma il portavoce.
«L’unione che annunciamo oggi è il culmine di oltre 30 anni di lavoro di un team fedele e impegnato al servizio di artisti straordinari che sono cresciuti con la galleria, sono le parole che Perrotin affida a un comunicato. Sono convinto che Colony IM sia il partner ideale per accompagnarci in una nuova fase di questa avventura collettiva, nella quale resto più che mai coinvolto. Questo nuovo impulso ci permetterà di rafforzare ulteriormente le nostre competenze esistenti e di svilupparne di nuove».
Questo «nuovo slancio», ha spiegato il portavoce a «The Art Newspaper», comporterà il rafforzamento della galleria «nei settori che hanno costruito la sua reputazione per più di 30 anni (cioè la compravendita di opere d’arte), accelerando la sua diffusione internazionale e sviluppando nuove attività». L’investimento di capitale supplementare, ha dichiarato Perrotin, potrebbe anche consentire l’acquisizione di gallerie concorrenti.
Moussalem, dal canto suo, ha dichiarato: «Esploriamo sempre nuovi settori d’investimento e ci piace aiutare le aziende a raggiungere il loro pieno potenziale... La partnership che stiamo valutando oggi con Perrotin è il risultato di una visione condivisa con Emmanuel Perrotin, finalizzata alla crescita e all’espansione a lungo termine dell’attività. Siamo convinti che l’arte contemporanea rappresenti un asset class molto promettente per il futuro».
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