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Parmigianino non conosceva la ftalocianina

Vincent Noce

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Sotheby’s ha dichiarato falso il dipinto raffigurante «San Gerolamo», considerato opera della cerchia del Parmigianino e come tale venduto all’asta nel 2012 a New York proprio da Sotheby’s. Al compratore dell’opera la casa d’aste ha dovuto rifondere 840mila dollari.

La falsificazione è stata scoperta anche grazie all’aiuto qualificato di Orion Analytical, l’istituto di analisi specialistiche di Williamstown in Massachusetts che Sotheby’s ha acquisito lo scorso dicembre, integrandone il fondatore James Martin nel proprio staff.

Orion ha trovato un pigmento moderno, il verde ftalocianina, in tutti e 21 i campioni prelevati da differenti zone del dipinto. Secondo Martin nessuna di queste tracce può essere fatta risalire agli interventi di restauro.

Nel 2014 il «San Sebastiano» era stato esposto al Metropolitan Museum of Art di New York con un’attribuzione al Parmigianino. Una portavoce del museo di Manhattan ha dichiarato che in quell’occasione gli specialisti avevano discusso l’attribuzione e che a suggerire «il caso che fosse opera del Parmigianino» era stata Mary Vaccaro, docente di storia dell’arte all’University of Texas at Arlington, in una sua monografia pubblicata nel 2002 e nel catalogo (del 2003) della mostra su Parmigianino tenutasi nella Galleria Nazionale di Palazzo della Pilotta a Parma e al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

David Ekserdjian, dell’Università di Leicester, dichiara di non aver «mai ritenuto che potesse essere un’opera del Parmigianino per il semplice motivo che è una copia di una composizione di Correggio», conservata alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid, «una cosa che questo artista non avrebbe mai fatto». Ora Sotheby’s sta avviando un’azione legale per risarcimento danni contro il venditore del «San Gerolamo», Lionel de Saint-Donat Pourrières.

Vincent Noce, 03 febbraio 2017 | © Riproduzione riservata

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