Elena Abbate
Leggi i suoi articoliDal 3 al 5 novembre 2023 gli spazi dell’Oval Lingotto di Torino ospiteranno la trentesima edizione di Artissima. L’unica fiera in Italia esclusivamente dedicata all’arte contemporanea, diretta per il secondo anno da Luigi Fassi, fa il suo atteso ritorno con 181 gallerie italiane e internazionali, 4 sezioni consolidate (Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions) e 3 sezioni curate (Disegni, Present Future e Back to the Future) che ne rimarcano la rilevanza internazionale e confermano la forte proiezione verso il futuro. Artissima celebra l’importante anniversario capitalizzando anni di scoperta, ricerca e relazioni per guardare al futuro in modo innovativo e dinamico. Questa visione è la chiave narrativa di On Future, progetto che esplora settori quali geopolitica, energia, architettura, relazioni di cura, intelligenza artificiale, nutrizione e arte: otto esperti d’eccezione ci svelano la loro visione del futuro.
Risponde
LUIGI FASSI
direttore di Artissima
La sua storia professionale in tre tempi: passato, presente e futuro.
Le prime due tappe sono state dalla filosofia all’arte. La terza tappa la prevedo come un’evoluzione ancora diversa.
Come sta cambiando il suo lavoro e quanto conta per te immaginare il futuro?
Mario Luzi scrive in Alla vita che le protagoniste dei suoi versi «non sanno finire d’aspettare l’avvenire». Il futuro lo immagino con questa positiva tensione di desiderio. Il lavoro in prossimità con l’arte e gli artisti è un osservatorio felicemente sdrucciolevole per prefigurare, e desiderare, il futuro.
Quale artista la fa pensare al futuro?
Morton Feldman, musicista che ha avuto un grande rapporto con diversi artisti visivi, tra cui Mark Rothko, creando anche grazie alla loro ispirazione nuove sonorità e forme evocative.
Le altre interviste:
1. Luigi Fassi
2. Cristina Pozzi
3. Davide Oldani
4. Mario Cucinella
5. Stefano Buono
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