A Bolzano l’estate si lega alla musica in teatri, castelli, palazzi barocchi, chiese gotiche e cortili popolari. È il Bolzano Festival Bozen, un progetto del Comune di Bolzano, Assessorato alla Cultura, che quest’anno celebra due anniversari: il centenario della morte di Busoni e i 25 anni della fondazione della Gustav Mahler Academy. Il festival è in programma dal 30 luglio al 10 settembre con vari appuntamenti, tra cui «Antiqua», dedicata agli strumenti storici, la musica sinfonica delle due orchestre giovanili, la European Union Youth Orchestra (Euyo) e la Gustav Mahler Jugendorchester (Gmjo), e un progetto della Gustav Mahler Academy.
Per «Antiqua», la rassegna di musica antica su strumenti originali diretta dall’organista e clavicembalista Claudio Astronio, otto appuntamenti fino al 15 agosto con il Marini Consort di Innsbruck, che eseguirà le musiche della corte asburgica dalla seconda metà del Seicento al primo Settecento. Nel programma delle orchestre giovanili i componimenti di Edvard Grieg (Berge, 1843-1907) e la musica contemporanea di Luigi Nono (Venezia, 1924-90).
I corsi della Gustav Mahler Academy propongono quest’anno un focus sulla ricostruzione del suono nella Vienna del primo Novecento: Sir John Eliot Gardiner curerà l’esecuzione de «La morte e la fanciulla» di Franz Schubert, nella trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler. Fa parte del festival anche il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, un viaggio alle origini delle architetture musicali odierne, transitando per la musica rinascimentale e barocca, fino alla scoperta di talentuosi giovani musicisti e compositori contemporanei emergenti. Guarda al futuro della musica il premio pianistico internazionale dedicato a Ferruccio Busoni, come spiegano Patrizia Spadafora (presidentessa) e Peter Paul Kainrath (direttore artistico) della Fondazione Ferruccio Busoni-Gustav Mahler, che ha ideato le celebrazioni di «Busoni100»; fa parte del programma una mostra visibile dal 31 luglio nella Galleria Civica di Bolzano, con un pianoforte meccanico a rulli d’epoca che permetterà di riprodurre alcune esecuzioni registrate da Busoni e riproduzioni di materiali del lascito conservato alla Staatsbibliothek di Berlino, come partiture annotate, raccolte fotografiche e lettere autografe capaci di mettere in luce il rapporto con protagonisti e mecenati del mondo musicale contemporaneo al celebre compositore e pianista (Empoli, 1866-Berlino, 1924).
Sempre nella Galleria Civica dal 20 al 29 agosto Filippo Gorini, musicista in residenza, proporrà nuovi formati di ascolto e prospettive sul repertorio. Per «Busoni100» anche un simposio il 31 luglio con i maggiori studiosi del compositore tra i quali Anthony Beaumont, Thomas Ertelt, Lorenzo Ancillotti e Jacopo Pellegrini. Il primo agosto, invece, le più belle pagine per pianoforte di Busoni eseguite dai vincitori delle ultime edizioni del concorso internazionale che Bolzano dedica a Busoni da oltre settant’anni.