Elena Abbate
Leggi i suoi articoliNew York, la grande mela, la destinazione che tutti, prima o poi, desiderano scoprire. I numerosi turisti che la visitano ogni giorno possono sfruttare qualche escamotage per saltare, almeno, le file davanti a musei e gallerie d’arte e risparmiare, anche, un po’ di dollari. La soluzione è il New York pass, la carta elettronica dotata di microchip che permette l’ingresso a numerose attrazioni della città, quelle più celebri e visitate, a un costo che parte da 144 euro. Cento i luoghi che si possono visitare, tra questi la statua della Libertà, l’Empire State Building e il Madame Tussauds Museum. Non si tratta però di giorni solari, ma, dal momento in cui si attiva, si ha tempo fino alla mezzanotte per utilizzarlo. Alla scadenza di questo tempo, il pass smette di funzionare. Per meglio dire, se si attiva alle 12, il primo giorno sarà valido per 12 ore, fino alla mezzanotte. Acquistare il New York pass permette dunque di accedere ai migliori musei d’arte di New York e scoprire tutto quello che dovete necessariamente conoscere della città che non dorme mai.
Che cos’è, come funziona e come utilizzarlo nel modo giusto nei musei newyorkesi.
Il New York pass è un pass giornaliero che si paga in base al numero di giorni scelti. Una volta acquistato è necessario scaricare l’app in modo da potervi accedere subito. Compiuto questo passaggio ci si può dirigere alla prima attrazione scelta, scansionare il pass all’ingresso e godere delle bellezze statunitensi. Se è vero che permette di saltare le code di attesa in molte attrazioni, è vero anche che non le evita in tutte, ma resta la migliore soluzione per i turisti che desiderano scoprire ogni angolo di New York. Per evitare errori di programmazione, va detto che il New York pass è diverso dal New York City pass, che, a differenza del primo, vale 30 giorni dal primo utilizzo e include solo 6 attrazioni. L’acquisto di questo pass è consigliato, in particolare se non si è mai visitato la città.
Quali musei comprende
Il New York pass rappresenta un’esperienza utile per risparmiare tempo e denaro, anche se non sempre è possibile, perché non tutte le attrazioni lo consentono. Rappresenta una soluzione efficace per chi vuole scoprire la grande mela senza spendere una fortuna. Ma quali musei si possono visitare con questa formula? Vi elenchiamo i più popolari.
Museo americano di storia naturale
Situato nell’Upper West Side di Manhattan, è uno dei principali musei della città, tra i più visitati. È dedicato alla storia e alle scienze naturali ed è perfetto anche se si viaggia con i bambini, perché ripercorre l’evoluzione della Terra con interessanti ricostruzioni di ambienti naturali.
Museum of Modern Art
Con i suoi quasi duecentomila pezzi è spesso considerato il museo moderno più importante del mondo. Tra le opere da non perdere c’è «La persistenza della memoria» di Salvador Dalì, «Notte stellata» di Van Gogh, le «Ninfee» di Claude Monet e, naturalmente, non può mancare Andy Warhol con la sua « Campbell’s Soup».
Museo Guggenheim
Ha sede sulla Quinta Strada ed è celebre non solo per le opere che custodisce, ma anche per l’architettura che lo ospita. L’edificio a spirale sembra che indichi la continuità, un qualcosa in costante mutamento, proprio come l’arte.
Memoriale e Museo dell’11 settembre
Ha sede proprio dove prima dell’11 settembre si trovavano le torri gemelle del World Trade Center. È dedicato ai tragici eventi del 2001 e ripercorre tutta la storia degli attentati.
Madame Tussauds Museum
Il museo delle cere più grande del mondo si trova nel quartiere di Times Square e rappresenta una meta a cui i turisti non possono fare a meno, perché è leggera e curiosa.
Intrepid Sea-Air-Space Museum
Museo di storia marittima e militare, si trova sulla West Side di Manhattan. Si possono visitare alcuni mezzi della prima e della seconda guerra mondiale, come la portaerei USS Intrepid CV-11 e un Concorde.
Whitney Museum of American Art
È dedicato principalmente a opere di artisti statunitensi moderni e contemporanei tra i quali Edward Hopper. Dal 2015 la sede è situata nel Meatpacking District, alla fine della High Line in un edificio realizzato da Renzo Piano.
Museum of the City of New York
Racconta la città tramite fotografie, disegni, giocattoli e documenti dalla sua costituzione ai nostri giorni. Non è tra i più celebri, ma merita una visita.
È chiaro che visitare New York richiede una programmazione ben definita con tanto di lista delle attrazioni da vedere perché ce ne sono davvero molte. Visitarle tutte è quasi impossibile, a meno che non si resti nella grande mela per mesi. Il New York pass va in aiuto a una programmazione degna di nota, poiché seleziona le attrazioni più popolari da poter visitare. Ci sono alcuni dettagli da ricordare su questa carta elettronica. Ecco quali sono: include l’accesso senza code in numerosi punti salienti della città, ma non in tutti; l’app contiene una guida in lingua inglese e una mappa con i punti nevralgici da visitare con tanto di informazioni utili su ognuno; include anche numerose attività da svolgere come la crociera diurna circle Line a Manhattan e la visita all’Harlem Jazz Series; tutte le attrazioni più costose da non perdere sono comprese in questo pass.
Altri articoli dell'autore
Le mozioni per non ammettere gli artisti d’Israele e dell’Iran alla Biennale di Venezia contraddicono l’essenza stessa dell’arte che è la libertà di espressione individuale
Lo storico dell’arte è scomparso a Firenze a 84 anni. Era stato ministro dei Beni culturali nel Governo tecnico di Lamberto Dini
La nuova serie podcast di Nicolas Ballario promossa per la 50ma edizione della prima fiera d’arte italiana e dedicata ad alcuni tra i più importanti galleristi del secondo Novecento
Teoria e pratica nei corsi del Gruppo d’Arte formato da Delfina Platto, Daniela Baldon, Daniel Bossini, Monica Maffolini, Mara Dario, Giorgia Peri, Mauro Ottuzzi