Dario del Bufalo
Leggi i suoi articoliSono tornato a visitare la cosiddetta Villa di Plinio a Ostia (I-II secolo d.C.) e devo dire che sta sempre peggio… Un disastro. Innanzi tutto è chiusa alle visite, la segnaletica per arrivare al sito è inesistente, le recinzioni sono distrutte nonostante il cancello sia ancora in piedi con un cartello dissuasore che recita «autocarri in manovra», ciclisti e motociclisti da cross che sgommano fra le strutture, le «rovine» sono sempre più in rovina a causa dei vandali, ma anche per l’opera distruttiva dei cinghiali che hanno invaso il sito, immondizia, rifiuti e abbandono ovunque.
Ma perché in Italia si scavano siti archeologici che poi si abbandonano? Sarebbe molto meglio non scavare affatto ciò che non si può valorizzare o proteggere dagli agenti atmosferici ma soprattutto dai vandali locali i quali non sono migliori dei distruttori dell’Isis che fanno saltare in aria i templi di Palmira e che tra poco distruggeranno anche Sabratha. L’inefficienza degli organi di tutela e la mancanza di cultura dei nuovi barbari hanno la stessa gravissima responsabilità siano essi di natura islamica, con l’indifferenza delle istituzioni internazionali, siano essi invece dettati dall’ignoranza italica, con l’indifferenza delle istituzioni nazionali.
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