Maria Sancho-Arroyo
Leggi i suoi articoliNegli ultimi anni il mercato delle aste è stato contrassegnato da un marcato incremento nel segmento dei collezionabili di fascia alta e dei beni di lusso: gioielli esclusivi, orologi di alta gamma, vini selezionati, auto di prestigio, borse firmate e indumenti legati a personaggi noti del mondo dello sport e dello spettacolo. Secondo uno studio di Deloitte e ArtTactic le vendite di questi oggetti presso Christie’s, Sotheby’s e Phillips sono raddoppiate dal 2020 al 2022, raggiungendo il 19,6% delle vendite totali all’asta nel primo semestre del 2023, con Christie’s che ha incassato 590 milioni di dollari, +43% rispetto all’anno precedente.
Questa tendenza indica una convergenza tra i mercati dell’arte e dei collezionabili di lusso, con le case d’asta in prima linea nel capitalizzare questa sinergia. A differenza del settore del lusso, il mercato dell’arte non ha saputo catturare con la stessa efficacia l’attenzione della fascia demografica ad alto patrimonio (High Net Worth). Tuttavia, ora sembrerebbe pronto per un cambiamento, allargandosi oltre le principali case d’asta a prestigiose fiere d’arte come Art Basel.
Quest’ultima ha tentato per un certo tempo di estendere la sua influenza al di là del suo status di fiera d’arte contemporanea di primo piano, avvalendosi della collaborazione di Louis Vuitton: nel 2022 e 2023 Lvmh ha allestito aree espositive sia ad Art Basel Miami sia a Paris+ nel 2023, esponendo la collezione «Artycapucines» con l’interpretazione da parte di artisti contemporanei della borsa Capucines, icona del design di Vuitton. Pertanto il 2024 potrebbe segnare l’ingresso significativo di Art Basel nel mercato del lusso. Il ritorno di Noah Horowitz come Chief Executive Officer di Art Basel nel novembre 2022, dopo un breve periodo presso Sotheby’s, dove ha senza dubbio presenziato la crescita della loro divisione Luxury & Lifestyle, supporta ulteriormente questa direzione strategica. La creazione di un nuovo ruolo di Chief Growth Officer (una sorta di «direttore della crescita», Ndr) con la nomina di Hayley Romer, nota per la sua esperienza con aziende di lusso, rafforza l’impegno della fiera verso questa nuova direzione.
Nell’ultima edizione di Art Basel Miami Beach infatti, è stata manifesta la determinazione della fiera di rafforzare e sviluppare le relazioni con i rappresentanti di diversi marchi di lusso. Pertanto è ragionevole pensare che anche Art Basel possa adottare questo approccio per ampliare il suo appeal e la portata del mercato. Assisteremo all’introduzione di spazi espositivi dedicati a borse di lusso e sneaker firmate da celebrità nelle prossime edizioni delle fiere?
Forse non proprio stand, ma è verosimile che la presenza dei brand di lusso si amplierà oltre le aree vip, in quanto Art Basel prosegue nella ricerca di strategie innovative per consolidare e accrescere la propria autorità nell’intersezione del mercato dell’arte con il lusso.
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