Antonio Mirabelli
Leggi i suoi articoliL’estate londinese si prepara ad accogliere la prossima London Art Week (LAW), prevista nella settimana che va dal 30 giugno al 7 luglio 2023. Sarà un’edizione ricca di novità e più aperta anche a segmenti che abbracciano, oltre al classico, anche il contemporaneo e, per la prima volta, saranno rappresentati libri rari e arti decorative.
Diluita tra i quartieri di St. James’s, Mayfair, Pimlico, Kensington e Chelsea e arricchita dalla mappa illustrata da Adam Dant che aiuterà il visitatore ad orientarsi, la LAW ospiterà eventi sia in presenza che online e, come sempre, darà spazio all’esperienza degli espositori, veri protagonisti della rassegna, i quali potranno condividere la loro conoscenza su artisti e opere sulla piattaforma elaborata per l’occasione.
Tra le esposizioni più attese figura quella organizzata da Finch & Co. dove sarà in mostra una collezione di acquerelli del XVIII secolo di Sarah Stone (1760-1844 ca), stimata pittrice britannica di storia naturale, probabilmente la prima artista inglese ad ottenere un riconoscimento professionale. Patrick Bourne & Co, invece, presenta per la prima volta sul mercato un nucleo di lavori di Winifred Nicholson, tra i quali figura anche un ritratto di suo marito Ben.
H.Blairman & Sons punta sulla collezione dello studioso, autore e curatore del V&A Museum Clive Wainwright e di sua moglie Jane, composta da pregevoli mobili e oggetti d’arredo del XIX secolo di importanti architetti e designer. Interessante sarà, inoltre, quanto proposto da Stephen Ongpin Fine Art che con «The Female Prerogative: Women Artists of the 20th and 21st Centuries» mira a far dialogare artiste di diversa epoca e genere del calibro di Helen Frankenthaler, Gluck, Gwen John, Dora Maar, Joan Mitchell, Marlow Moss, Alice Neel, Jenny Saville e Vivian Springford.
Sul versante della scultura la Sladmore Gallery presenterà «Forged, Carved and Cast – from the earth to the artist’s eye» con opere dei contemporanei Nic Fiddian-Green e Mario Dilitz in coro armonico con altri prestigiosi scultori del passato. Inoltre, Stuard Lochhead Sculpture propone un gruppo di cinque pregevoli lavori di uno dei maestri del Rinascimento: il Giambologna.
Visto il ricorrere del quattrocentesimo anniversario della pubblicazione del First Folio di William Shakespeare, ovvero la prima pubblicazione in un unico libro delle opere, almeno 36, dello scrittore inglese, la Peter Harrington Rare Books presenterà una mostra proprio sulle composizioni più famose del poeta inglese.
Sempre sul versante libri, si segnala quanto proposto da Daniel Crouch Rare Books che esporrà la Cline Collection, un racconto di Londra attraverso oltre 40.000 libri ad abbracciare quattro secoli di storia della capitale britannica. Non mancano le mostre digitali, tra cui spicca la notevole «ANIMALIA | Drawings on paper from the 18th to the 21st Century from the private collection of a Roman gentleman», proposta da Paolo Antonacci Roma.
Si allunga la lista delle gallerie partecipanti all’evento che per la prima volta saranno presenti tra gli espositori, tra cui spiccano la Afridi gallery, specializzata in tappeti e arte tessile nonché in arte orientale antica, la David Messum Fine Art, conosciuta per la ricerca sui pittori inglesi dell’impressionismo e la Connaught Brown per quel che riguarda l’impressionismo e il post-impressionismo francese, la quale propone un dialogo tra due giganti del periodo, ovvero Renoir e Pisarro. Insomma, un menù ricco di eventi che anche quest’anno farà di Londra una delle mete più in vista per l’arte a livello europeo.
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