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Leggi i suoi articoliA Roma la Crypta Balbi diventerà il Museo della Storia di Roma
Tra le linee programmatiche del suo dicastero annunciate alle Commissioni cultura congiunte di Camera e Senato, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha parlato della trasformazione della Crypta Balbi in «luogo centrale per l’identità della Capitale». «Racconteremo la storia di Roma e quindi d’Italia in quel luogo centrale. Stiamo pensando al racconto di un viaggio nei millenni dalla Roma antica, passando per il Medioevo, dalla Roma dei Papi, rinascimentale, fino alla Roma delle vittime del terrorismo». Il completo ripensamento della Crypta Balbi, che diverrà un vero e proprio isolato culturale, è iniziato da tempo con un finanziamento di 71 milioni di euro dal Programma nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, e si concluderà a dicembre 2026. La Crypta, chiusa al pubblico per i lavori da gennaio 2023, alla riapertura avrà punti di ristoro, un centro studi, un archivio, una foresteria per studenti e artisti, oltre al rinnovato museo che era stato allestito nel 2000 da Daniele Manacorda.
Francesco Spano nuovo capo di Gabinetto del Ministero della Cultura
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato oggi 14 ottobre Francesco Spano nel ruolo di Capo di Gabinetto. Lo annuncia il Mic in una nota. La nomina fa seguito alla revoca dello stesso incarico al consigliere Francesco Gilioli, effettuata l’11 ottobre, «essendo venuto a mancare il rapporto fiduciario». Spano era segretario generale del MaXXI, il museo delle Arti del XXI secolo che era presieduto da Giuli prima di essere nominato ministro.
Firmato un memorandum d’intesa tra il MiC, il Ministero della Cultura della Repubblica Dominicana e l’Università di Torino per il prestito dello Zemi, di proprietà del Museo di Antropologia
È stato firmato oggi 14 ottobre a Roma, al Ministero della Cultura, il Memorandum d’intesa per il prestito di beni culturali tra il Ministero della Cultura della Repubblica Italiana, il Ministero della Cultura della Repubblica Dominicana e l'Università di Torino. Erano presenti il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, l'On. Paolo Barelli, il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, il Capo di Gabinetto, Francesco Spano, il Consigliere Diplomatico del Ministro, Clemente Contestabile, il Capo Dipartimento per la Tutela del Patrimonio culturale, Luigi La Rocca, la Ministra della Cultura, Milagros Germán Olalla, l'Ambasciatore della Repubblica Dominicana in Italia, Tony Raful Tejada, il Consigliere dell’Ambasciata per gli Affari culturali, Joaquin F. Taveras Pérez, il Consulente Ufficio della Ministra della Cultura, Beatriz Ferrer, l'Assistente esecutiva della Ministra della Cultura, Laura Khouri, il Consigliere, Arelys Perdomo. Al centro dell’accordo c’è lo Zemi (o Cemì nella traslitterazione spagnola) di cotone, di proprietà del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino (MAET). Questo reperto dal forte valore storico e identitario, appartenuto alla popolazione Taino, un gruppo scomparso pochi decenni dopo l’arrivo di Cristoforo Colombo nella Repubblica Dominicana, sarà consegnato per 6 mesi alle autorità dominicane.
Entro dicembre 2024, il MiC si prepara ad effettuare 1.400 assunzioni
Il Ministero della Cultura (MiC) si prepara a un’importante fase di espansione delle proprie risorse umane, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e l’efficienza delle proprie attività. Il Ministro Alessandro Giuli ha annunciato un piano ambizioso che prevede l’assunzione di 1.400 nuove unità entro dicembre 2024, oltre alla programmazione di nuovi concorsi pubblici. Nel corso dell’audizione dell’8 ottobre, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, il Ministro Giuli ha delineato le linee programmatiche del MiC, confermando la volontà di proseguire il piano assunzionale avviato dalla precedente amministrazione. Negli ultimi due anni, il Ministero ha già visto l’inserimento di oltre 4.200 nuovi dipendenti, e con il nuovo programma si raggiungeranno ulteriori 1.400 assunzioni entro la fine dell’anno. Questo processo sarà accompagnato da nuovi bandi di concorso, rivolti sia a diplomati che laureati, che consentiranno il reclutamento di personale altamente qualificato. L’obiettivo del Ministero è garantire la continuità tra le risorse già presenti e i nuovi assunti, massimizzando l’esperienza e le competenze maturate all’interno dell’Amministrazione. Tra le priorità del Ministro Giuli vi è l’adeguamento del personale alle sfide tecnologiche e organizzative che caratterizzano il settore culturale contemporaneo. Per questo motivo, il MIC introdurrà nuove figure professionali dotate di competenze specifiche e aggiornate, in grado di promuovere, coordinare e supportare le attività interne all’amministrazione. Secondo Giuli, è essenziale che il Ministero si doti di una «nuova linfa vitale», non solo per gestire al meglio le attività quotidiane, ma anche per rispondere con maggiore efficacia alle trasformazioni in atto nella società e nei processi lavorativi.
Il 2024 Asla Professional Award a un progetto paesaggistico del Parco Archeologico di Pompei
Dopo aver ricevuto i riconoscimenti del Cityscape International Prize, con il primo premio della categoria degli interventi su parchi e giardini storici per il programma strategico di restauro, rigenerazione e cura del Paesaggio di Pompei, e la Menzione d’onore nella categoria Tourism Landscape, il progetto «Un anello verde per la città antica di Pompei» ha conseguito a Washington il 2024 Asla Professional Award, prestigioso riconoscimento di architettura del paesaggio attribuito per la prima volta a uno studio italiano. È lo Studio Bellesi Giuntoli, che ha seguito l’intervento sotto il coordinamento del Parco Archeologico di Pompei, diretto da Gabriel Zuchtriegel. Questo il giudizio espresso dalla giuria: «Un approccio sensibile e interessante atto a proteggere e regolare un sito del patrimonio culturale attraverso la progettazione del paesaggio». L’intervento, promosso dal MiC e dal Parco Archeologico di Pompei, è stato cofinanziato con 870mila euro da fondi Pnrr Ministero della Cultura, con un impegno complessivo di 8 milioni di euro, di cui 3,4 milioni destinati alla realizzazione del primo lotto in corso. Il progetto prevede la riqualificazione del percorso paesaggistico fuori le mura che, con 4 km di sviluppo lineare diviso in 11 zone, interessa anche le altre aree agricole e verdi che circondano gli scavi archeologici.
A Licodia Eubea la 14ma edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico
Il Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico, sostenuto da Sicilia Film Commission e MiC-Direzione generale Cinema e audiovisivo, è stato inaugurato il 9 ottobre al Teatro della Legalità di Licodia Eubea (Ct) dai direttori artistici Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, con la presenza, tra gli altri, di Donatella Irene Aprile, soprintendente dei Beni culturali di Catania. Le prime proiezioni sono state quella di «Naachtun. Le Royaume Maya révélé» (Francia, 2024) del regista francese Jean-Baptiste Erreca, specializzato nella produzione di documentari dedicati all’archeologia e all’etologia, e quella di «Calattubo. Memorie da salvare» (Italia, 2024) dell’antropologo e documentarista palermitano Lorenzo Mercurio, che racconta l’area archeologica di Alcamo (Tp).
La proprietà di Palazzo Strozzi passa al Comune di Firenze
È stato dato il via libera al passaggio di proprietà di Palazzo Strozzi, dal 1998 bene immobile dello Stato, al Comune di Firenze. L’accordo di valorizzazione dello storico edificio quattrocentesco, condiviso con il MiC e con l’Agenzia del Demanio, è stato siglato tra la segretaria regionale del MiC Giorgia Muratori, la direttrice dell’Agenzia del Demanio Raffaella Narni e la soprintendente Antonella Ranaldi. La firma è una tappa importante per il «federalismo culturale». L’obiettivo è mantenere, tutelare e valorizzare il patrimonio architettonico e storico che Palazzo Strozzi ha espresso nel corso della storia, consolidando la sua vocazione di crocevia delle tendenze più all’avanguardia dell’arte contemporanea e rafforzando la sinergia delle realtà culturali presenti nel Palazzo, polo culturale e artistico con Fondazione Palazzo Strozzi, Gabinetto scientifico-letterario G.P. Vieusseux, Istituto Nazionale di Studi del Rinascimento e Scuola Normale Superiore.
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Il progetto fotografico di quest’anno è stato affidato a Federica Sasso, il cui percorso professionale si è recentemente affacciato sull’universo virtuale, anche come strumento operativo e conoscitivo