Spazio al Liberty con la sesta edizione della Art Nouveau Week (dall’8 al 14 luglio), dedicata alle molteplici espressioni della corrente culturale e artistica di inizio Novecento e organizzata da vari enti del territorio e dall’Associazione Italia Liberty, a cura dello storico dell’arte Andrea Speziali supportato da un comitato scientifico composto da Fabio Benzi, Daniela Brignone, Maria Grazia Imarisio, Maurizio Lorenzo, Renata Santoro, Ettore Sessa e Chiara Vorrasi.

Quest’anno il cartellone della «settimana del Liberty» ha per filo conduttore la «felicità» e, attraverso l’intero Paese, prevede la visita di centinaia di luoghi artistici quasi sempre di difficile accesso (per ulteriori informazioni consultare il sito).

Ecco una breve sintesi. A Palermo, città capofila di questa edizione, è previsto il ciclo di conferenze «L’architettura e le Arti a Palermo nel periodo Liberty» che avrà luogo al Grand Hôtel Villa Igiea e al Museo archeologico regionale Antonino Salinas, mentre diversi itinerari prevedono la visita a 100 edifici con 40 percorsi di visita: grande protagonista, ovviamente, è l’architetto Ernesto Basile. A Milano, tra le capitali del Liberty in Italia anche grazie alle opere dell'architetto Giuseppe Sommaruga (1867-1917), ci saranno visite a edifici come Palazzo Castiglioni con le facciate appena restaurate e luoghi come la Stazione Centrale, Casa Campanini, Villa Romeo Faccanoni e, in Provincia di Bergamo, alla città operaia di Crespi d’Adda. Passeggiate e visite anche a L’Aquila, Bari, Savona, Roma, Rimini, Lucca...

Da 16 anni Andrea Speziali sta portando avanti la catalogazione dei circa 14mila edifici Art Nouveau, Liberty, secessionisti e modernisti presenti al mondo. Ma non è l’unica attività del curatore che, in concomitanza con l'avvio del festival, annuncia problemi per l’apertura dell’annunciato primo museo del Liberty in Italia, previsto a Sarnico (Bergamo): «Prima delle recenti elezioni amministrative nella cittadina, spiega, era programmata l’apertura di questa struttura secondo il progetto pensato dall’allora sindaco Giorgio Bertazzoli. La sede prevista è la Torre Medioevale con possibile ampliamento in una vicina villa liberty, progettata da Sommaruga. Un sogno che stava diventando realtà, per il quale si attendeva solo il via libera definitivo. Ma il risultato delle elezioni ha frenato il progetto e ora siamo in attesa di un contatto da parte della nuova Giunta comunale. Vista l’alta concentrazione di architetture liberty di Sommaruga presenti nella zona sarebbe un triste finale se il progetto fosse abbandonato». Il percorso, al quale lavorava Speziali con un comitato scientifico composto da Fabio Benzi, Vittorio Sgarbi, Emanuele Bardazzi e altri, prevede l’esposizione di lavori di Mucha, Cambellotti, Terzi, Zen, Majorelle, Gallè, Ducrot, Bistolfi, De Maria Bergler, Previati, Boldini, Klimt e De Carolis.