Andrea Merlotti
Leggi i suoi articoliFra i numerosi palazzi europei che sono oggi adibiti a residenze reali, uno dei più interessanti (e ancora poco conosciuti) è il Castello di Hillsborough, vicino a Belfast, in Irlanda del Nord. Un luogo che ben pochi assocerebbero alla regalità e alle sue pratiche. La storia di questa residenza, in effetti, è abbastanza recente. Solo fra tre anni, infatti, nel 2025, ricorrerà il primo centenario da quando il castello è diventato proprietà dello Stato britannico.
Sino all’inizio del Novecento il Castello di Hillsborough era stato per secoli la dimora della famiglia Hill, dalle cui fila erano usciti per secoli politici, segretari di Stato e la madre del duca di Wellington. L’indipendenza dell’Irlanda nel 1922 e la divisione dell’antico regno in due parti distinte (la parte cattolica, al Sud, prima indipendente e poi repubblica dal 1949, le contee protestanti, nel Nord, rimaste nel Regno Unito) rese necessario alla corona trovare una propria sede di rappresentanza a Belfast.
La qualità architettonica del complesso, i suoi vasti giardini e, elemento non meno importante, la facile difendibilità del luogo rendevano il castello un luogo ideale per questo scopo. Si giunse così all’acquisto del castello e alla sua scelta quale sede del governatore dell’Irlanda del Nord. Fu, però, nel secondo dopoguerra che i Windsor iniziarono a frequentarlo con una certa assiduità. In ciò ebbe certo un ruolo il fatto che l’allora governatore, il conte di Granville (in carica dal 1945 al 1952) fosse sposato con Rose Bowes-Lyon, sorella della regina.
Nel 1972 la funzione di governatore fu sostituita da quella di segretario di Stato. La nuova carica, però, mantenne la propria sede nel castello. Ciò ha fatto sì che Hillsborough abbia avuto un ruolo particolare nelle trattative fra Irlanda e Regno Unito (fu la sede, fra l’altro, dell’«Anglo-Irish agreement» del 1985) e abbia accolto capi di Stato, oltre che, naturalmente, la regina Elisabetta (come nel 2002 in occasione del Golden Jubilee).
Il 2014 ha segnato una svolta nella storia del Castello di Hillsborough. La sua amministrazione è stata affidata allora all’Historic Royal Palaces, che già gestisce altre residenze reali inglesi (fra cui la Torre di Londra e Hampton Court) e che ha dato il via a un programma quinquennale di restauri, costato 24 milioni di sterline, che ha rinnovato totalmente l’aspetto della residenza. La Corona, inoltre, ha iniziato a usarlo sempre più per cerimonie di regalità. Nell’aprile del 2014, il principe di Galles per la prima volta ha voluto tenere nelle sale del castello una cerimonia per il conferimento di ordini cavallereschi.
Nel 2017, poi, vi si è tenuta l’assemblea dell’Associazione Residenze Reali Europee (Arre), presentando così il palazzo alle altre consimili istituzioni europee.
Anno dopo anno, insomma, il Castello di Hillsborough ha assunto sempre più aspetto, caratteri e funzioni tipici di un palazzo reale. Un processo che ha interessato anche il villaggio che sorge accanto e che, nel 2021, ha ottenuto lo status di «royal village», mutando il proprio nome in Royal Hillsborough.
A un secolo dal suo acquisto, l’antica residenza georgiana è divenuta in tutto e per tutto la reggia dell’Irlanda del Nord.
Altri articoli dell'autore
Un convegno per fare il punto delle ricerche sui mobili dispersi delle ex regge di Milano e Monza
Nonostante gli storici abbiano da tempo fatto luce, almeno in parte, sulle forme della costruzione del suo mito, quest’ultimo pare resistere alle critiche, inossidabile
Opere lusitane nelle regge di Sintra, Queluz e Pena
I Palazzi Reali italiani si sono ritrovati in convegno a Napoli per discutere di conservazione preventiva