Philippe Régnier
Leggi i suoi articoliNonostante si parli di un rafforzamento del mercato dell’arte francese dopo la Brexit, le mega gallerie internazionali hanno tardato a stabilirsi a Parigi. Gagosian ha iniziato a muoversi nel 2010 con un negozio in rue de Ponthieu, nell’VIII arrondissement, prima di inaugurare una gigantesca sede a Le Bourget nel 2012 e una più piccola in rue de Castiglione nel 2021. Nel 2019, David Zwirner ha seguito l’esempio in rue Vieille-du-Temple, aprendo in quella che era l’ex sede di Yvon Lambert e poi della VNH Gallery. Il prossimo autunno sarà la volta del marchio svizzero Hauser & Wirth a lanciarsi a Parigi. La galleria, che ha appena inaugurato le mostre «Cindy Sherman», «Roni Horn» e «The God That Failed: Louise Bourgeois, Barnett Newman, Mark Rothko» nell’ambito della Zurich Art Weekend, ha già sedi a Hong Kong, New York, Los Angeles, Londra, Somerset, St. Moritz, Gstaad, Minorca e Monaco.
La nuova galleria parigina aprirà il 14 ottobre, pochi giorni prima della seconda edizione di Paris+ by Art Basel. Avrà sede in un palazzo neoclassico privato del XIX secolo al 26 bis di rue François 1er, nell’VIII arrondissement, non lontano dagli Champs-Élysées e dall’Avenue Montaigne. Disposto su quattro piani, lo spazio di 800 metri quadrati è stato ridisegnato da Laplace, uno studio di architettura parigino. Un’installazione site specific del britannico Martin Creed adornerà la scala a chiocciola.
A sovraintendere alla galleria sarà Séverine Waelchli, nuovo direttore senior di Hauser & Wirth per la Francia, che gestirà anche la galleria di Monaco. Waelchli, già direttrice della Galerie Thaddaeus Ropac di Parigi, ha studiato storia dell’arte presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, prima di lavorare per la galleria Sprüth Magers, in particolare per la direzione dell’ufficio di Parigi, e di passare alla galleria Yvon Lambert.
Per l’inaugurazione, Hauser & Wirth Paris presenterà una mostra di dipinti, sculture e installazioni inedite dell’artista di Los Angeles Henry Taylor, in concomitanza con una grande retrospettiva al Whitney Museum of American Art di New York (dal 4 ottobre al 28 gennaio 2024). Molte delle opere sono state realizzate durante una residenza dell’artista a Parigi.
Marc Payot, presidente di Hauser & Wirth, afferma che l’apertura della galleria parigina «è la realizzazione di un sogno a lungo coltivato, che abbiamo condiviso con i nostri artisti fin dalla fondazione di Hauser & Wirth trent’anni fa... La città ha fornito così tanta ispirazione ai nostri artisti, da quelli come Louise Bourgeois e Pierre Huyghe che vi sono nati, a quelli che sono arrivati da altrove come Takesada Matsutani, Alina Szapocznikow e Ed Clark, tra gli altri, che le loro carriere sarebbero inimmaginabili senza di essa».
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