«Studi per san Gerolamo e il leone» di Agostino Carracci (particolare)

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«Studi per san Gerolamo e il leone» di Agostino Carracci (particolare)

La collezione di disegni di Paolo Galli alla città di Venezia

Oltre 200 fogli italiani dal ’500 al ’900, donati alla Serenissima, sono in mostra a Ca’ Rezzonico: «Per il museo è la più importante integrazione nel campo della grafica degli ultimi cinquant’anni»

Più di duecento disegni di maestri italiani, che coprono un arco temporale che va dalla metà del Cinquecento a tutto il ’900. Sono quelli che compongono la collezione dell’ambasciatore Paolo Galli, negli ultimi anni a Varsavia, Tokyo e Londra, autore di saggi di storia diplomatica e di romanzi. Nato a Belgrado, cresciuto e vissuto in varie città del mondo, nel 2023 Galli ha donato a Venezia la sua preziosa collezione, e la città lagunare l’ha destinata al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici. Ca’ Rezzonico con il Museo del Settecento Veneziano celebra questo importante arricchimento delle sue raccolte con la mostra «Una passione discreta. La collezione Paolo Galli», a cura di Alberto Craievich e aperta dal 10 ottobre al 14 gennaio 2025. La rassegna rappresenta un intervento di valorizzazione fornendo occasione di studio e catalogazione dei fogli della collezione.

«Considerata la qualità degli esemplari, la gamma di tecniche e tipologie, scrive il curatore nell’introduzione al catalogo della mostra, il numero di artisti documentati (dai più rari petits-maîtres ai nomi più celebri) è, per la nostra istituzione, la più importante aggiunta nel campo della grafica degli ultimi cinquant’anni. Frutto di una passione privata, coltivata negli anni con l’ausilio di studiosi del settore, la raccolta si è formata senza un programma prestabilito, seguendo il gusto personale del collezionista e di una progressiva fascinazione per un mondo segreto in cui si fissa il momento creativo di ogni artista, il suo lato più intimo e personale». Oltre ai maestri veneziani del Settecento, da Tiepolo padre e figlio a Piazzetta, Guardi, Diziani, Fontebasso, entrano così per la prima volta a Ca’ Rezzonico anche opere di Agostino Carracci, il Cavalier d’Arpino, Giovanni Baglione, il Figino, Giorgio Vasari, Francesco Vanni, il Volterrano, e molti altri, estendendosi fino alle testimonianze di Ottocento e ’900 con Zoran Music, Giò Pomodoro, Cadorin, Cagli, Mafai, Severini, Sironi e Vedova.

«La collezione è nata dal piacere di vedere, da inesperto, disegni, racconta Paolo Galli. Piacere che pian piano si è tramutato in quello di comprare, acquisendo progressivamente una competenza che mi ha consentito di azzardare anche un paio di attribuzioni. La decisione della donazione è avvenuta in risposta al quesito, dopo una così lunga vita, sul destino di questa raccolta che mi sembrava giusto restasse unita: se la completezza non è stato l’obiettivo ricercato, l’arco temporale è stato coperto in maniera completa ed esaustiva. Le mie figlie, nonché eredi, sono state d’accordo con me nel prendere questa strada». Se il collezionista glissa sulle sue origini «complesse», considera Venezia la sua città, quella dove è cresciuto da ragazzo, dove ha studiato e dove, dopo aver vissuto in tante città del mondo, è tornato per restarvi. «Dunque la scelta del destinatario della donazione è stata obbligata: non c’è altro luogo che Venezia», conclude Galli.

«Gentiluomo con tricorno» di Giambattista Tiepolo

Camilla Bertoni, 09 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata

La collezione di disegni di Paolo Galli alla città di Venezia | Camilla Bertoni

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