Alessia Zorloni
Leggi i suoi articoliNata in una storica famiglia di imprenditori e sposata con uno degli eredi Beretta, manifattori di armi e la più antica azienda del mondo, Umberta Gnutti Beretta è una donna dinamica, che agli affari affianca il collezionismo e l’impegno per la filantropia. È stata sostenitrice di diverse iniziative artistiche tra cui la più nota è «The Floating Piers» di Christo e Jeanne-Claude sul Lago d’Iseo nel 2016. Adesso le oltre cento opere che ha raccolto negli anni sono esposte allo Spazio Almag, a Roncadelle, in provincia di Brescia, dove ha ristrutturato gli uffici dell’azienda di famiglia.
Quando ha iniziato a collezionare? Perché?
Dall’età di diciott’anni ho comprato molte opere quasi rigorosamente di artisti contemporanei o addirittura ultra contemporanei, nel senso di giovani emergenti. Le opere che ho portato allo Spazio Almag sono sempre state esposte a casa mia. In seguito al discorso di Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura, ho pensato di esporle in azienda. Tra le opere esposte ci sono perlopiù artisti viventi, a eccezione di un lavoro di Lucio Fontana e di un’opera di Andy Warhol. Al piano superiore la prima stanza è dedicata quasi esclusivamente a opere di artisti che lavorano con la fotografia: Miles Aldridge, un famoso fotografo di moda, Slim Aarons, il fotografo del jet- set, Lady Tarin, fotografa italiana così come Nan Goldin, artista riconosciuta a livello internazionale. Un’attenzione particolare è dedicata alle donne, siano esse emergenti come Sara Birns, Jenna Gribbon o Diane Dal-Pra o con un percorso già consolidato come Marinella Senatore, che ho scoperto grazie a Cecilia Alemani. Quando poi abbiamo deciso di creare questo spazio, l’ho contattata per commissionarle un lavoro site specific: un portale luminoso che riporta la scritta «We Rise by Lifting Others», ovvero «Ci eleviamo aiutando gli altri». Nella progettazione dello spazio espositivo abbiamo pensato anche a una stanza destinata ai new media, dove presenteremo video, Nft, ma anche documentari e film d’artista.
La curatela dello spazio è affidata a Edoardo Monti. Com’è nata la vostra collaborazione?
Conosco Edoardo da qualche anno e apprezzo il lavoro che sta portando avanti con Palazzo Monti, uno spazio d’arte a Brescia nonché residenza per giovani artisti.
Che programmi ha per lo Spazio Almag?
Lo Spazio Almag è stato inaugurato in febbraio con un «soft opening» riservato ai dipendenti dell’azienda e aperto ufficialmente al pubblico da metà marzo. Nel corso di quest’anno, dedicato a Brescia e Bergamo capitali della cultura, abbiamo in programma eventi su invito: siamo pur sempre all’interno di un’azienda. Ci sarà però una giornata al mese, pubblicata su Instagram (@ spazioalmag) in cui sarà possibile visitare la collezione gratuitamente registrandosi su Eventbrite.
Altri articoli dell'autore
Hauser & Wirth apre il suo secondo spazio nella West Coast con il più «picassiano» degli artisti contemporanei
La giovane artista britannica entrata nel 2022 nella scuderia di Gagosian sta conquistando il mercato degli ultracontemporanei con un exploit rapidissimo
Sebbene sia stata una figura iconica della New York del secondo dopoguerra, soltanto dal 2005, quando il figlio ha venduto tutte le sue opere alla Pace Gallery, i prezzi in asta hanno ricominciato a salire
Il contributo di un appassionato collezionista alla scena culturale della città più glamour d’America