Nicola Zanella
Leggi i suoi articoliFucine Umbre è un’azienda che ha sede a Terni e che produce componenti per il settore aerospaziale, dal 2020 per una folgorazione improvvisa del suo presidente e CEO Antonio Alunni, ospita anche una collezione di arte contemporanea. Ma a cosa serve un’opera d’arte in azienda? «A ispirare chi ogni giorno lavora». Alunni vede un parallelismo tra artista e imprenditore, entrambi degli innovatori. Ma anche tra le opere e ciò che produce la sua azienda: sculture industriali, con una potenza estetica e non solo una mera funzione meccanica. Mondi lontani che invece dialogano benissimo condividendo più di quello che si è portati a credere. A Fucine Umbre molte opere parlano del rapporto tra uomo e lavoro, come la grande tela di Chiara Sorgato «Terni, una storia industriale / siderurgia» o come un dipinto del 1932 di Ferruccio Ferrazzi «Studio per l'arazzo della corporazione dell'industria», creando una sorta di rapporto simbiotico tra contenuto e contenitore. Una fucina di capolavori!
Altri articoli dell'autore
Quarto excursus tra le collezioni corporate italiane di arte moderna e contemporanea studiate e mappate nel nuovo libro e progetto voluto da Confindustria con il patrocinio del MiC
Esce a a novembre con il Giornale dell'Arte l’allegato cartaceo di Arte & Imprese
Il sodalizio fra la grammatica degli artisti, l’innovazione e la cultura d’impresa nel racconto di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, membro del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria e promotrice del libro Il Segno dell’Arte nelle Imprese, cui ArtVerona dedica un talk sabato 12 ottobre alle 18
La passione per la fotografia, i progetti di residenza, un laboratorio permanente di studio e sperimentazione e un premio per sostenere la fotografia contemporanea ad ArtVerona. Per Zenato l’arte è un’esperienza inclusiva, un progetto culturale condiviso