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Il cambio climatico e i siti Unesco nel Mediterraneo: Dubrovnik

Che cosa ne sanno e che cosa decidono di fare i rispettivi governanti?

Richard Unwin

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Le città antiche del Mediterraneo erano costruite sull'acqua. Ma oggi l'acqua sale e diventeranno città sommerse. Una ricerca pubblicata dalla più autorevole rivista scientifica del mondo «Nature», dà per certi i danni gravissimi provocati dai cambiamenti climatici ai 49 siti del Patrimonio Unesco lungo le sponde del Mediterraneo. 37 di loro saranno inondati entro il 2100.

Dubrovnik: piano in arrivo
Conosciuta come la Repubblica di Ragusa per quasi 500 anni fino al 1808, Dubrovnik è una delle città fortificate meglio conservate del Mediterraneo e ha recentemente guadagnato fama internazionale grazie al ruolo da protagonista nella serie Tv «Il Trono di Spade». Compatta e ammassata con case dai tetti in laterizio, la posizione della Città vecchia sulla costa dalmata la rende particolarmente vulnerabile all’innalzamento del livello marino. Dubrovnik è uno dei sette siti Unesco in Croazia che il rapporto indica come a rischio di inondazione, il secondo più alto a livello nazionale dopo l’Italia.

Tutti i siti croati sono anche considerati a rischio di erosione costiera. Ci si aspetta che il rischio di inondazione a Dubrovnik raggiunga un livello critico entro il 2050. In linea con le raccomandazioni del rapporto secondo cui i Paesi con un numero elevato di siti del patrimonio mondiale (Whs) a rischio debbano adottare misure a livello nazionale, il Governo croato sta sviluppando una Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici che comprende scenari potenziali per il 2040 e per il 2070. Se il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia ha la responsabilità globale della strategia, il Ministero della Cultura è coinvolto nella stesura di valutazioni di impatto sul patrimonio culturale. Quest’ultimo dichiara che la gestione dei rischi connessi con i cambiamenti climatici costituirà parte integrale del piano di gestione attualmente in preparazione per Dubrovnik.


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Richard Unwin, 16 dicembre 2018 | © Riproduzione riservata

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