Il Vittoriale degli Italiani, onirica dimora di Gabriele d’Annunzio (Pescara, 1863-Gardone Riviera, 1938), per la ricchezza di suggestioni che offre al visitatore è tra le case museo più note, amate e frequentate in Italia. Negli ambienti ancora densi delle memorie, delle stravaganze e delle passioni estetiche del vate, attraversando le stanze della villa, ogni oggetto sembra diventare parte di quell’immensa opera simbolista e decadente che per lo scrittore era la vita stessa. All’abitazione, alle aree museali museali e al parco ora si è aggiunto un nuovo ambiente, il cui nome suggestivo, il Golfo Nascosto, è tratto da uno scritto dannunziano. Posto sotto le gradinate dell’anfiteatro aperto, denominato Il Parlaggio, il Golfo «segreto» è un ampio spazio espositivo, scandito da una sequenza di arcate candide, inaugurato in occasione della collettiva di fotografia «Il Vittoriale delle Italiane» (fino al 30 settembre).
La mostra, curata da Renato Corsini, è pensata per proporre una reinterpretazione di punti di vista del luogo con una nuova prospettiva sul patrimonio che vi è custodito, attraverso lo sguardo di dieci affermate fotografe italiane, chiamate a far incontrare il loro sguardo con quello del vate, che qui tante volte negli ultimi anni della sua esistenza aveva accarezzato scorci e oggetti, panorami e pagine, opere d’arte e reliquie. Maria Vittoria Backhaus, Silvia Camporesi, Ramona Zordini, Mariagrazia Beruffi, Luisa Menazzi Moretti, Giusy Calia, Antonella Monzoni, Caterina Matricardi, Alessandra Chemollo e Patrizia Bonanzinga hanno realizzato per la mostra dieci progetti site specific, esplorando l’esterno e l’interno del Vittoriale, per portare l’attenzione su un diverso modo di guardare l’insieme e i dettagli, tra richiami poetici e ironici ai temi dannunziani più noti (l’eros, la donna, la memoria, la parola evocativa, la natura) e inedite visuali che enfatizzano le peculiari architetture e le lunghe prospettive aperte alla contemplazione. Un omaggio al potere evocativo e rivelatore della fotografia voluto da Giordano Bruno Guerri, dal 2008 presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, nell’ambito di «Testimoni», VII edizione del Brescia Photo Festival.