Maria Sancho-Arroyo
Leggi i suoi articoliAutunno vibrante a New York per gli appassionati d’arte: The Armory Show (8-10 settembre), Independent Fair (7-10 settembre) e Photofair (8-10 settembre) hanno avviato la stagione. I propositi durante la pandemia di diminuire il numero di fiere sono un lontano ricordo. Quest’anno l’atmosfera all’Armory era più contenuta. Nonostante alcuni report suggerissero un declino nelle vendite, emergeva un interrogativo: si trattava di una strategia di comunicazione delle gallerie o di una fotografia della situazione? Il dato di fatto comunque era che le grandi gallerie, presenze costanti all’Armory e pronte a condividere i dettagli delle loro operazioni, erano assenti dalla fiera mentre in sede, a pochi metri di distanza, tutte hanno inaugurato mostre in concomitanza con l’Armory.
L’assenza delle megagallerie ha offerto un’esperienza del tutto nuova. Ha permesso un’immersione più accurata nelle altre gallerie, svelando nuovi artisti e nuove prospettive. Contemporaneamente, nella punta sud di Manhattan, la fiera Independent 20th Century ha messo in risalto per i suoi visitatori vip artisti poco rappresentati. Da segnalare la galleria milanese Tommaso Calabro, con una selezione intrigante del veneto Mario Deluigi (1901-78), artista astratto associato allo Spazialismo di Fontana, poco conosciuto al di fuori dell’Italia e dei circoli più eruditi. Lo stand di Calabro rappresenta perfettamente il tipo di artisti presenti a Independent, in netto contrasto con Armory, che si focalizza maggiormente sul mercato primario.
In questa edizione, la programmazione di Independent ha coinciso con quella di Armory, con l’apertura vip di entrambe nella stessa mattinata. La sovrapposizione ha portato a una riduzione delle presenze e, secondo voci, al rallentamento delle vendite per ambedue. Peraltro entrambe si sono sovrapposte con Frieze Seoul (6-9 settembre) e l’argomento più discusso tra professionisti e collezionisti del settore riguardava la recente acquisizione di Armory da parte di Frieze. Di norma, Frieze NY si svolge a maggio, mentre Armory a settembre. Continueranno entrambe a tenersi a New York? Si combineranno o rivedranno le loro date per evitare conflitti con Frieze Seoul? Armory manterrà il suo nome storico? Un nome di grande prestigio associato alla prima mostra del 1913 a New York che introdusse il pubblico americano all’avanguardia della pittura e scultura europee. Sarebbe davvero un peccato se venisse dimenticato.
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