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«Acrylic Bowl» di Zaha Hadid

Cortesia di Dorotheum

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«Acrylic Bowl» di Zaha Hadid

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Design internazionale da Dorotheum

Appaiono i nomi di Zaha Hadid, Mario Cucinella, Ettore Sottsass, Nanda Vigo, Ron Arad, Gaetano Pesce ed altri nell’asta viennese che supera il centinaio di lotti

Carla Cerutti

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Un’asta vivace e variegata, quella proposta da Dorotheum il 23 settembre a Vienna dedicata al design internazionale: 120 lotti tra arredi di vario genere con paternità note e meno note, comunque, interessanti. Tra i top lot spicca una ciotola in metacrilico blu trasparente, fuso e poi scolpito e lucidato a mano da un unico blocco, disegnata da Zaha Hadid nel 2007 per Sawaya & Moroni. Secondo esemplare di un’edizione europea limitata di 12, è stimato 60mila - 90mila euro.La poltrona «Tecla», disegnata da Mario Cucinella nel 2023, sempre per Sawaya & Moroni, chiusa in un guscio rotante a 360 gradi in massello di frassino intagliato e tinto marrone scuro, con rivestimento in tessuto, essendo una prova d’artista di un’edizione limitata, è stimata 45-60mila euro. Il set completo «Quattordici ceramiche e bicchieri», disegnato da Ettore Sottsass nel 2003 per Short Stories, Livorno, eseguito in Toscana (ceramica policroma smaltata) e Murano (vetro soffiato a bocca policromo con tecnica «incalmo», «incamiciatura» e «morisa»), ha una valutazione globale di 40-50mila euro.

La lampada da soffitto/parete «Light Tree», disegnata da Nanda Vigo nel 1983 e realizzata da Nanda Vigo Studio in tubo metallico quadrangolare, verniciato giallo, verde e rosso, vetri prismatici opachi e luce al neon, mostra lo stile distintivo della nota designer italiana caratterizzato dalla giustapposizione di elementi geometrici in tensione tra loro (stima 16-25mila euro). In asta anche un raro prototipo della nota «Bookworm» in versione tavolo disegnata da Ron Arad nel 1983 e prodotta da Dirk Hainlen, Stoccarda, per la Ron Arad Associates, con struttura scultorea in lamiera d’acciaio, sabbiata e saldata a mano, e interno cavo (15-20mila euro). Tra gli arredi più curiosi, la lampada/oggetto di illuminazione «Fiche Male» di Yonel Lebovici (Francia 1978 ca) a forma di spina di grandi dimensioni con cavo in alluminio cromato e acciaio. Terzo esemplare di un’edizione limitata di 30, è stimato 15-20mila euro. Creazione tra le più singolari e pop di Gaetano Pesce, il divano «Sunset in New York», disegnato nel 1980 per Cassina, con struttura in acciaio e poliuretano rivestito in tessuto, è offerto con una stima di 7-10mila euro. Numerosi i lotti dello Studio Superego di Milano presenti nella tornata, tra i quali figura un tavolino da caffè della serie «Bon Bon», pezzo unico progettato e prodotto nel 2018 con struttura in vetro acrilico multicolore ridotta a forme geometriche di base (stima 5-8mila).

                                  

Set completo «Quattordici ceramiche e bicchieri» di Ettore Sottsass

Carla Cerutti, 20 settembre 2024 | © Riproduzione riservata

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