Andrea Illy
Leggi i suoi articoliPensando a luoghi non ancora sufficientemente esplorati e che forse meriterebbero un’attenzione maggiore mi viene in mente subito il Friuli Venezia Giulia. Molti sono gli artisti presenti in questa regione, che però ha poche strutture in grado di valorizzare l’arte contemporanea... e pensando agli artisti me ne viene in mente uno della mia città, Trieste: Serse Roma (1952).
Un altro artista che vorrei segnalare è Matteo Attruia (1973), un artista che vive a Pordenone e che mi ha sempre stupito per la sua costante ricerca in una direzione di ironia e tragedia, umorismo ed eleganti cortocircuiti di senso e pensiero. Partendo da oggetti quotidiani, immagini iconografiche, il suo lavoro mi regala momenti di straordinaria leggerezza, ma con una nota di sottofondo che ha un sapore di dubbio più che di certezza e anche per questo, in qualche modo, le sue opere riescono a stupirmi sempre.
Il terzo, questa volta senza la possibilità di sapere dove vive, è Norma Jeane. Al di là del suo gioco di non esistere in senso tradizionale e grazie a questo anche di fuggire dai cliché dell’essere artista, a me, che provengo dal mondo della scienza, interessa il suo rapporto con la tecnologia: una tecnologia calda e fredda nello stesso tempo, che usa il corpo per produrre effetti di luce, che usa i robot come estensione sensoriale su mondi sconosciuti, che usa la collettività per generare un’identità.
L’autore è un imprenditore, presidente di Illycaffè