Anna Maria Farinato
Leggi i suoi articoliIl Premio illy Present Future, realizzato in collaborazione con illycaffè, che da ventitré anni premia un artista della sezione curata Present Future di Artissima, è stato assegnato a Bekhbaatar Enkhtur (Ulaanbaatar, Mongolia, 1994), rappresentato dalla galleria Matèria di Roma. La giuria internazionale del premio, destinato a nuovi talenti presentati nella sezione Present Future della fiera torinese, era composta da Tom Engels, direttore artistico del Grazer Kunstverein, di Graz, Robert Leckie, direttore di Spike Island, Bristol, Kasia Redzisz, direttrice artistica di KANAL Centre Pompidou, Bruxelles e da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.
«La manipolazione di materiali effimeri e quotidiani da parte di Enkhtur costruisce una narrazione mitologica unica, si legge nella motivazione del premio, evocando visioni di una vita passata come se fosse estratta dalle profondità della memoria collettiva. Il lavoro di Enkhtur non solo dimostra finezza scultorea, ma invita gli spettatori a entrare in un universo intimo, in cui la storia e l’eredità culturale vengono reimmaginate».
L’artista avrà l’opportunità di presentare il proprio lavoro durante l’edizione 2024 di Artissima negli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dove è attualmente allestita «Vestiges», la personale di Peng Zuqiang, vincitore dell’illy Present Future 2022 Prize.
Nello stand della galleria Matèria, fondata nel 2017 a Roma da Niccolò Fano e diretta da Rossana Esposito, Enkhtur presenta un lavoro inedito e site specific in cera d’api e alluminio. «La pratica di Bekhbaatar Enkhtur, spiegano dalla galleria, si concentra sulle varie declinazioni del medium della scultura e, più in generale, sui processi di messa in forma della materia e sulla sua interazione con spazio e spettatore.
Bekhbaatar conduce la sua ricerca artistica attorno all'idea di cambiamento, come dato intrinseco di tutte le cose, mirando a fare emergere le qualità essenziali dei materiali utilizzati, organici e inorganici, donando loro una parvenza di vita. In una danza aggraziata tra il mondo della realtà e quello dell’immaginazione, gli spettatori hanno l’opportunità di assistere alla continua esplorazione di Enkhtur dell’intersezione tra tradizione e innovazione, attraverso un approccio che sfida i confini della rappresentazione artistica e che trascende la mera osservazione».
Bekhbaatar Enkhtur, che vive e lavora a Torino, ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed è stato artista in residenza, tra gli altri, al MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, alla Manifattura Tabacchi di Firenze e a Dolomiti Contemporanee (Borca di Cadore, Bl).
Altri articoli dell'autore
Palazzo Firenze a Roma ospita gli scatti dei viaggi per il mondo dello scrittore argentino e della compagna Maria Kodama, una mostra sullo storico trimestrale della Dante e un’installazione
Il marmo in tutte le sue forme, nelle creazioni di grandi designer e di giovani progettisti, è protagonista della manifestazione diffusa, affidata quest’anno a Domenico Raimondi
La forza dei legami e della memoria a Beaufort24, la rassegna che si estende sull'intero litorale belga, e il potere trasformativo dell’arte e dell’architettura contemporanee a Bruges, la città gioiello patrimonio Unesco
Un poeta e scrittore ha chiamato alcuni tra i più celebri attori del mondo a recitare i suoi versi dedicati all’arte del passato. Il Pugile a riposo, il Cristo morto di Mantegna e il san Sebastiano di Domenichino ora ci parlano