Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliSi è dimesso. Dopo uno stillicidio mediatico, e social, iniziato il 26 agosto con le prime rivelazioni da parte di Maria Rosaria Boccia (l’imprenditrice con cui, per sua stessa ammissione, ha avuto «una relazione affettiva» e che avrebbe voluto nominare Consulente ai grandi eventi del MiC), Gennaro Sangiuliano ha presentato alla premier Giorgia Meloni, «in termini irrevocabili», le sue dimissioni. «Caro Presidente, cara Giorgia, scrive l’ex ministro, ti ringrazio per avermi difeso con decisione». La Meloni aveva respinto, mercoledì 4 settembre, le dimissioni del suo ministro. Ma ora, con il montare delle polemiche e l’annuncio della possibilità, da parte della Corte dei Conti, di aprire un fascicolo sulla vicenda, non è più possibile sottrarsi alla decisione. Gennaro Sangiuliano (Napoli 1962), era stato nominato a capo del Dicastero della Cultura, il 22 ottobre del 2022. Nell’uscire di scena, nel documento consegnato alla Presidente del Consiglio, si rimarca quelle che, secondo Sangiuliano, sono le grandi imprese compiute in questi due anni, come «l’aver messo fine alla vergogna tutta italiana dei musei chiusi nei periodi di ferie» e aver organizzato «grandi mostre su autori e personaggi storici che la sinistra aveva ignorato». Alle ore 19 il nuovo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, presterà giuramento al Palazzo del Quirinale. Giuli (Roma 1975), attuale presidente della Fondazione MaXXI, ha scritto per «Il Foglio», di cui è stato vicedirettore, e poi, nel 2017, condirettore. Il 19 settembre prende il via il G7 della Cultura e sarà Giuli a rappresentare il Ministero e l’Italia in questo importante consesso.

Altri articoli dell'autore
L’Autorità Garante per la Concorrenza ha sanzionato CoopCulture, il gestore del servizio fino al 2023, e sei operatori turistici, che avrebbero contribuito «in piena consapevolezza, al fenomeno della grave e prolungata indisponibilità dei biglietti di ingresso a prezzo base»
Due capolavori del Rinascimento, l’uno dalla Pinacoteca Vaticana e fresco di restauro, l’altro eccezionalmente in prestito dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Maria dell’Orto di Roma, per la prima volta insieme nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo in un confronto iconografico e spirituale
Gli scenari economici svantaggiosi sottolineati dal report di Nomisma nel caso della mancata riduzione dell’Iva riguardano la minore competitività a livello internazionale e il rischio di compromettere il patrimonio culturale delle gallerie con notevoli diminuzione delle vendite
Durante l’evento romano dell’Associazione Gruppo Apollo dedicato al mercato dell’arte è stato presentato uno studio di Nomisma realizzato con Intesa Sanpaolo