Hannah McGivern
Leggi i suoi articoliLa collezione Gilbert di ori, argenti, mosaici e ritratti miniatura in smalto ha riaperto al pubblico al Victoria and Albert (V&A) il 15 novembre. Nel 1996, quando fu donata alla Gran Bretagna dal magnate Arthur Gilbert (1913-2001), britannico di origini ma vissuto a Los Angeles, e dalla moglie Rosalinde, la collezione, che comprende circa 1.200 oggetti di arte decorativa, fu stimata intorno ai 87 milioni di euro. La collezione era stata promessa al Los Angeles County Museum of Art, dove Gilbert era trustee, ma le trattative fallirono perché non si trovò un accordo sullo spazio da destinarle in permanenza. La donazione, messa a segno da Jacob Rothschild, ex presidente dell’Heritage Lottery Fund, diventò l’elemento catalizzatore della sua campagna per la ristrutturazione della Somerset House.
La collezione Gilbert fu lì esposta dal 2000 al 2008, quando venne trasferita in prestito a lungo termine al V&A. Dopo il restauro, circa 500 pezzi tra cui una coppa a forma di falcone ricavata da una noce di cocco dorata e impreziosita di gioielli (nella foto) e una coppia di cancellate commissionate per un monastero di Kiev da Caterina la grande, sono esposte in quattro gallerie completamente rinnovate, aperte per la prima volta nel 2009 e chiuse nel 2014 per i lavori di costruzione dell’ampliamento del museo, ancora in corso. Si segnala un assente d’eccezione: il ritratto in cera a grandezza naturale di Arthur Gilbert nel suo ufficio di Beverly Hills, commissionato dalla seconda moglie Marjorie per la Somerset House. I curatori del V&A hanno in programma di esporlo in una mostra speciale nel 2018.
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