Philippe Régnier
Leggi i suoi articoliNegli ultimi anni, le principali gallerie commerciali hanno intrapreso nuove attività, pubblicando riviste, organizzando conferenze e finanziando ricerche di studenti e accademici, integrando così le loro politiche editoriali più tradizionali. Di recente, Mennour ha rafforzato i suoi team con due persone il cui profilo è più incentrato sulla ricerca che sulla vendita: Christian Alandete, ex direttore artistico dell’Institut Giacometti, che ha assunto la carica di direttore scientifico della galleria nel maggio 2022, e Sylvie Patry, ex direttore della conservazione e delle collezioni del Musée d’Orsay, che è diventata direttore artistico della galleria nel settembre 2022.
Entrambi lavoreranno in un nuovo dipartimento della galleria Mennour, il Mennour Institute. Il suo ruolo sarà quello di riunire tutte le attività della galleria relative alla ricerca, all’istruzione e alla filantropia. «L’idea è sia di dare struttura e coerenza a ciò che già esiste, sia di creare un dipartimento per ospitare le nuove iniziative che stiamo per lanciare, come le borse di ricerca per gli studenti», spiega Sylvie Patry. L'Istituto Mennour assegnerà due borse di dottorato all’anno sulla storia dell’arte moderna e contemporanea, ciascuna del valore di 5mila euro.
Una giuria, composta da Christian Alandete, direttore scientifico di Mennour, Guitemie Maldonado, professore di storia dell’arte alle Beaux-Arts de Paris e collaboratrice dell’edizione francese di «The Art Newspaper», Maureen Murphy, professore di storia dell'arte all’Università Paris 10 Nanterre, Sylvie Patry, direttrice artistica di Mennour, Estelle Zhong Mengual, storica dell’arte e docente del programma di master SPEAP presso Sciences Po Paris e l'École des Beaux-Arts de Paris, selezioneranno i vincitori a seguito di un bando di concorso aperto nel 2023 dal 20 settembre al 20 novembre.
Nel campo dell’editoria, sarà sostenuto il Prix Eugène Carrière, assegnato dall’Académie Française a due opere di storia dell’arte che coprono le arti visive fino al XXI secolo. «Questi due premi saranno proclamati ufficialmente in occasione dell’assemblea pubblica annuale dell’Académie Française, giovedì 30 novembre 2023», si legge nel cartello. Sono previste anche conferenze e rassegne di ricerca. Si terranno anche seminari presso l'École du Louvre.
In ambito educativo, saranno ampliati i sabati delle famiglie organizzati per i bambini dai 6 ai 12 anni. Queste visite guidate e animate sono progettate da una docente dei musei nazionali, Anette Robinson. Le date sono già state fissate per le mostre «Daniel Buren» e «Tadashi Kawamata» del prossimo autunno. Sono previste anche masterclass che riuniscono artisti e specialisti della creatività. Le visite per le scolaresche del quarto e del sesto arrondissement saranno gradualmente aperte anche ad altre aree geografiche, compresa la periferia parigina, per gli alunni che non sono abituati a visitare i luoghi della cultura.
Infine, il Mennour Institute sarà anche responsabile di tutte le iniziative filantropiche della galleria. Dal 2015, il negozio organizza la campagna di raccolta fondi «HEROES for Imagine» a favore dell’istituto Institute, specializzato in malattie genetiche. Sono già stati donati oltre 22 milioni di euro. Sempre sul fronte filantropico, sono in programma future «conversazioni artistiche» per i bambini ricoverati all’Hôpital Necker-Enfants malades, sempre con Anette Robinson.
L’Istituto Mennour, che si trasferirà al primo piano di un edificio con cortile al 47 di rue Saint-André des Arts, nel sesto arrondissement di Parigi, avrà uno staff di quattro persone. Sylvie Patry e Christian Alandete stanno già pensando a iniziative future, come il possibile lancio di una rivista o l’invito a giovani curatori a progettare mostre, sempre all’insegna della flessibilità. Oltre all’attività principale della galleria, che consiste nella vendita di opere e nel sostegno agli artisti, il marchio fondato da Kamel Mennour sta cercando di estendere il proprio raggio d’azione alla società in generale. Una mossa pionieristica.
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